Gli Exchange traded fund tematici replicano una vasta gamma di indici che danno la possibilità agli investitori di esporsi a uno specifico tema d’investimento, che può essere ambientale, sociale o energetico. Questi benchmark, anche quelli appartenenti allo stesso tema, variano in termini di selezione e peso dei componenti. Sebbene le piccole differenze nella metodologia possano sembrare insignificanti, esse possono certamente giocare un ruolo importante nelle performance nel lungo periodo.
In un recente studio intitolato Picking Your Dream Theme, il team di analisti di Morningstar dedicato alle strategie passive fa luce sui punti più importanti da considerare quando si analizzano questi strumenti.
Selezione dei titoli del benchmark
La maggior parte degli Etf tematici seleziona i titoli in base ai ricavi che le società incassano da un insieme definito di attività. Ad esempio, un fondo esposto al settore dell’energia alternativa può selezionare i costituenti in base alla percentuale di entrate derivate dal solare, dall’eolico o dall’idroelettrico. Lo svantaggio di un approccio strettamente basato sui ricavi è che i temi si evolvono e un approccio esclusivamente quantitativo potrebbe non essere solido nel tempo.
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