Lo stock rating supera il test

Gli analisti di Morningstar mettono alla prova le loro raccomandazioni attraverso l’analisi statistica e la simulazione di un portafoglio. I risultati dicono che i titoli con 5 stelle producono rendimenti più elevati.  

Francesco Lavecchia 26/04/2018 | 10:04
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I numeri danno ragione al rating Morningstar. Gli analisti hanno messo alla prova la bontà delle loro raccomandazioni di buy attraverso un test statistico e la simulazione di un portafoglio reale e i risultati dicono che i giudizi di 5 stelle sono in grado di generare performance più alte rispetto a quelli inferiori.

I risultati del modello statistico
L’analisi statistica, che utilizza un campione di dati relativi ai rendimenti a un mese delle stock coperte da rating Morningstar da marzo 2003 a settembre 2017, dimostra che l’andamento in Borsa del titolo nel mese successivo (variabile dipendente y) è correlato positivamente con il livello delle raccomandazioni di Morningstar (Figura 1). I coefficienti relativi alle raccomandazioni (1, 2, 4, e 5 stelle), che rappresentano il differenziale in termini di rendimento medio rispetto a un titolo con un giudizio di 3 stelle, sono positivi e crescenti all’aumentare del rating.

A conferma che i titoli 4 e 5 stelle garantiscono un premio, mentre quelli 1 e 2 stelle sottraggono valore al portafoglio. E il livello di significatività di questa relazione (cioè il grado di accuratezza della stima statistica) è molto più alto nel caso di 1 e 5 stelle. Per garantire una maggior accuratezza dell’analisi, tali risultati sono stati depurati dall’effetto prodotto sulla performance della singola azione da altri fattori rilevanti come quello di size (market cap), value (book yield, uguale a book value/market cap), momentum e market (cioè la regione di appartenenza: Asia Pacifico Sviluppato, Europa, America Sviluppata, Asia Pacifico Emergente, Medio Oriente e Africa, Europa Emergente e America latina).

 

FIGURA 1: Analisi statistica, l'effetto Star rating

Figura 1

 

Gli analisti hanno compiuto un passo ulteriore nella loro analisi e hanno controllato l’effetto congiunto prodotto dallo star rating e dal loro giudizio sulla redditività del business delle aziende (Economic moat). Per fare questo hanno testato nuovamente il modello statistico dividendo il campione delle azioni in sottogruppi in base ai tre livelli di Moat (ampio/wide, medio/narrow e assente/none).

I risultati interessanti sono stati due (FIGURA 2): il premio in termini di rendimento medio offerto dai titoli 4 e 5 stelle con Moat ampio è più alto rispetto al caso precedente ed è più elevata anche la significatività statistica relativa alla sovraperformance dei titoli con rating massimo (il p-value che misura la percentuale di errore della stima è passato dal 10% del caso precedente al 5%). 

 

FIGURA 2: Analisi statistica, effetto congiunto di Moat e Star rating 

Figura 2

 

L’analisi di portafoglio
Il secondo test sull’efficienza delle raccomandazioni di Morningstar è stato svolto attraverso la costruzione di 5 portafogli in base al rating di appartenenza e composti da titoli equipesati. La Figura 3 mostra come il portafoglio composto dalle azioni 5 stelle abbia sovraperformato tutti gli altri per gran parte dell’intervallo temporale preso in considerazione (marzo 2003 – settembre 2017), anche se la sua superiorità in termini di rendimento è meno visibile in questo caso a causa delle forti perdite accusate dai titoli nel settore materie prime ed energia che hanno pesato negativamente sul risultato del portafoglio nel 2014 (-4%) e 2015 (-31%).

 

FIGURA 3: Analisi di portafoglio, la sovraperformance dei 5 stelle

 

 

Figura 3

 

Anche in questo caso gli analisti hanno provato a combinare l’effetto prodotto dal rating con quello del Moat e i grafici che seguono mostrano come nel caso dei titoli con Economic moat ampio l’extraperformance dei giudizi 5 stelle è più evidente. A dimostrazione della validità della strategia da sempre promossa di Morningstar di investire in stock di qualità e scambiate a prezzi convenienti.

Nel caso delle stock con Moat medio, invece, l’extrarendimento dei titoli 5 stelle è evidente solo se depurato del negativo effetto prodotto dall’alta percentuale di azioni nel comparto materie prime ed energia che nel biennio 2014-2015 avevano rating massimo (Figura 4).

 

FIGURA 4: Analisi di portafoglio, effetto congiunto di Moat e Star rating 

Figura 4

 

L'analisi è stata realizzata con la piattaforma per professionisti finanziari, Morningstar Direct. Clicca qui per saperne di più sulle sue funzionalità.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Info autore

Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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