Il dividendo perfetto secondo Morningstar

Nel portafoglio Dividend Select gli analisti inseriscono le azioni in grado di offrire una cedola generosa, sicura e crescente nel tempo. Ecco i titoli del paniere scambiati ai tassi di sconto più elevati.

Francesco Lavecchia 26/09/2017 | 15:49
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Lo yield non si misura solo in grandezza. Le azioni, infatti, non devono garantire una cedola che sia solo alta, ma che sia anche sicura e crescente nel tempo. E sono queste le caratteristiche che gli analisti di Morningstar cercano nella selezione dei titoli scambiati sui listini americani che compongono il portafoglio Dividend Select, il cui obiettivo è quello di ricavare un total return tra l’8% e il 10% (3%-4% dallo yield e la parte restante dal rendimento in conto capitale).

Dove trovare queste caratteristiche? Nelle società con un forte vantaggio competitivo (Economic moat), grande stabilità finanziaria e con titoli scambiati a sconto rispetto al fair value, come ad esempio Pfizer, Compass Minerals e Genuine Parts.

I flussi di cassa sostengono la cedola
Grazie a volumi di produzione molto elevati, Pfizer riesce a ricavare un vantaggio di costo rispetto ai competitor, i cui frutti vanno a finanziare la ricerca in nuovi prodotti. Inoltre, il suo portafoglio brevetti gli garantisce mark-up generosi sui prezzi di vendita. Il gruppo farmaceutico è riuscito a mettersi alle spalle il periodo peggiore, segnato dalla scadenza di numerosi brevetti, e gli investimenti in Ricerca&Sviluppo stanno tornando a dare i loro frutti in termini di nuovi farmaci portati sul mercato.

Nonostante le ultime acquisizioni abbiano fatto salire il grado di indebitamento societario, gli elevati flussi di cassa consentono non solo di sostenere il pagamento degli oneri finanziari, ma anche di finanziare una cedola generosa. Negli ultimi sette anni Pfizer ha costantemente aumentato il dividendo garantendo uno yield superiore al 3%. Il titolo è scambiato attorno ai 35 dollari, a un tasso di sconto del 3% rispetto al fair value che è pari a 37 dollari (report aggiornato all’uno agosto 2017).

Compass, gli analisti prevedono il ritorno alla stabilità
Compass Minerals produce sale e solfato di potassio e gode di una forte posizione di vantaggio in entrambi i segmenti di attività. Il gruppo è proprietario della miniera di sale più grande al mondo, nello stato americano dell’Ontario, e beneficia di un agevole accesso portuale che le permette di trasportare la sua merce a costi molto efficienti. Inoltre, grazie alla struttura oligopolistica del mercato del solfato di potassio e al favorevole posizionamento del suo centro estrattivo riesce a macinare margini di profitto superiori alla media.

Sebbene la scarsa neve degli ultimi due anni abbia pesato negativamente sull’andamento del fatturato, le previsioni degli analisti restano incoraggianti. Gli studi dimostrano che i cambiamenti climatici ridurranno in maniera marginale i giorni di neve e dunque il business di Compass non rischia di andare in crisi. Inoltre, il gruppo ha aumentato la sua esposizione al segmento dei fertilizzanti agricoli attraverso nuove acquisizioni in Brasile, e questo lo aiuterà a bilanciare meglio le fonti di reddito.

La recente riduzione della spesa in capitale ha avuto l’effetto di aumentare i flussi di cassa permettendo all’azienda di ridurre il debito e di garantire uno yield superiore al 4% attraverso una cedola crescente nel tempo. Il titolo ha pagato in Borsa con un -20% da inizio anno (in euro al 21 settembre) il peggioramento dei conti negli ultimi trimestri e ora è scontato del 20% rispetto al fair value che è pari a 85 dollari (report aggiornato al 28 agosto 2017).

Con Genuine Parts dividendo sicuro
Genuine Parts opera nella distribuzione di pezzi di ricambio industriali e per automobili e in entrambi i segmenti di attività presenta una solida posizione di vantaggio rispetto ai competitor. Grazie a una capillare presenza sul territorio e a un personale di vendita altamente qualificato si fa preferire ai negozi online come Amazon e alza un’alta barriera all’ingresso per i potenziali nuovi competitor. L’azienda riesce a mantenere margini di profitto superiori alla media grazie ad elevate economie di scala e un forte potere contrattuale nei confronti dei clienti (privati e commerciali) che tendono a dare più valore al servizio che al risparmio sul prezzo di vendita.

Negli ultimi dieci anni Genuine Parts ha costantemente aumentato il valore della sua cedola e grazie a un basso payout ratio e un livello di indebitamento fisiologico promette di continuare a far salire il dividendo e a mantenere un yield superiore al 3%. Il rendimento atteso del titolo si completa con il potenziale apprezzamento del valore di mercato. Al momento le azioni Genuine Parts sono infatti scambiate a un tasso di sconto dell’8% rispetto al fair value che è pari a 94 dollari (report aggiornato al 24 luglio 2017). 

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Titoli citati nell'articolo

Nome TitoloPrezzoCambio (%)Morningstar Rating
Compass Minerals International Inc12,78 USD-3,26Rating
Genuine Parts Co161,80 USD-0,97Rating
Pfizer Inc26,27 USD-0,19Rating

Info autore

Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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