I corporate bond non perdono d’occhio l’andamento dei prezzi del petrolio. “Dopo aver sofferto forti perdite nella seconda metà del 2015 e all’inizio del 2016, quando i prezzi del barile sono crollati fino a 30 dollari, gli investitori nel debito aziendale non vogliono più essere colti impreparati”, spiega Dave Sekera, analista di Morningstar. E oggi come allora il progressivo indebolimento dei prezzi del petrolio sta condizionando i corporate bond. La categoria Morningstar dedicata ai fondi che investono su questo asset nell’ultimo mese ha perso lo 0,92% (fino al 13 marzo e calcolato in euro), portando a -0,79% la performance da inizio anno. Nel frattempo gli spread del debito corporate hanno iniziato ad allargarsi. Solo settimana scorsa il Morningstar Corporate Bond Index, ha registrato un allargamento di 5 punti base (che diventano 8 prendendo in considerazione solo la componente energy del paniere). Il Bank of America Merrill Lynch High Yield Master Index ha visto un ampliamento di 29 pb, segno che anche gli investitori nella carta ad alto rendimento sono preoccupati.
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