Oro, promozioni senza merito

Sale il rating dei titoli nel settore, ma l’upgrade arriva in seguito al forte passivo registrato sui listini. Ecco chi ha guadagnato quattro stelle.  

Francesco Lavecchia 07/03/2017 | 14:58
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L’oro ha smesso di brillare? Il mercato sembra molto scettico sul futuro del comparto e fa prevalere le vendite sui titoli delle società produttrici. Gli analisti di Morningstar, però, guardano al lungo periodo e per il futuro si aspettano una ripresa delle vendite sostenuto dall’aumento della domanda proveniente da Cina e India.

Il prezzo scende, il rating sale
Nell’ultima settimana i titoli delle canadesi Kinross Gold (K) e Goldcorp hanno perso rispettivamente il 12,09% e l’8,83%, ma questo ha fatto scendere il loro rapporto Prezzo/Fair value producendo l’upgrade da tre a quattro stelle nel Morningstar rating.

Gli ultimi dati di K hanno evidenziato una crescita della produzione di circa 3 milioni di once, ma l’incremento è da attribuire alla fusione con Bald Mountain e all’acquisto del 50% che ancora non possedeva di Round Mountain. “Grazie a queste due operazioni il gruppo nord americano raddoppierà la produzione nel 2017 e realizzerà una significativa diminuzione dei costi operativi. Le quotazioni dell’oro peseranno sul fatturato di questo esercizio, che dovrebbe registrare un calo del 16%, ma la risalita della domanda della materia prima promette di far lievitare il prezzo da 1.100 dollari, previsti per fine 2017, a 1.300 dollari del 2020”, dice Kristoffer Inton analista di Morningstar. “In base a queste aspettative stimiamo un fair value pari a 5,90 dollari canadesi (report pubblicato in data 17 febbraio 2017)”.

Goldcorp, margini in aumento
Produzione in discesa anche per Goldcorp. I dati dell’esercizio 2016 hanno evidenziato un calo da 3,5 milioni di once a 2,9 milioni, ma anche in questo caso il taglio dei costi ha fatto lievitare il margine operativo sopra quota 10%. Il mercato sembra molto scettico sul futuro del gruppo canadese e sconta il titolo del 23% rispetto al fair value che è pari a 26 dollari canadesi (report pubblicato in data 16 febbraio 2017), ma prevedono un futuro decisamente più roseo.

“Il 2017 sarà ancora un anno negativo, con un ulteriore flessione dei ricavi del 6,6%, ma nei quattro anni successivi l’azienda registrerà una crescita media del fatturato del 10% che spingerà il margine Ebit dall’attuale 10,2% al 21,5% nel 2021”, conclude Inton. 

 

Promossisettimana 07032017

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Titoli citati nell'articolo

Nome TitoloPrezzoCambio (%)Morningstar Rating
Kinross Gold Corp9,23 CAD0,33Rating

Info autore

Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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