Tra i fondi Giappone, i piccoli si sentono sempre giovani

Gli strumenti che sovrappesano i titoli tecnologici e la salute approfittano dello stato di forma del Nasdaq e dell’invecchiamento della popolazione. 

Marco Caprotti 18/01/2017 | 14:53
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L’America è croce e delizia per il mercato giapponese. Da una parte ci sono le dichiarazioni sul protezionismo economico invocato dal presidente Usa eletto Donald Trump che possono pesare su un’area votata all’export come il Sol levante; dall’altra c’è la corsa del Nasdaq, che sostiene anche i titoli tecnologici nipponici e gli strumenti che li hanno in portafoglio. C’è poi la questione interna demografica che dà una mano ai titoli della salute. Un investimento strategico, quando si parla di un Arcipelago dove il 23% della popolazione (secondo l’ultimo censimento) ha più di 65 anni.

In questo contesto, mentre le aziende giapponesi più piccole cercano di muoversi spedite, le big cap faticano a tenere il passo. La categoria Morningstar dedicata alle azioni small cap del Sol levante nell’ultimo mese (fino al 17 gennaio e calcolata in euro) ha guadagnato l’1,73% (-0,2% in yen) mentre quella specializzata sulle società a grande capitalizzazione ha segnato -0,1% (-2% in divisa locale). In pratica si tratta della prosecuzione del trend visto nel 2016 quando il segmento small ha segnato +12,6% e quello large ha inseguito con un +5,7%. L’indice Morningstar dedicato al Giappone, intanto, in un mese ha perso lo 0,63% (mentre nel 2016 ha segnato +6,30%).

Indice Morningstar Japan: 1 anno

japan

Dati in euro aggiornati al 17/1/2017
Fonte: Morningstar Direct

 

All’interno della categoria dei fondi dedicati alle piccole aziende giapponesi il migliore nel mese è stato Invesco Nippon Small/Mid Cap Eq E (+6,23%. +19, 3% da inizio anno. Rating una stella). Il gestore sovrappesa soprattutto la tecnologia e il comparto della salute, coerentemente con la strategia di puntare sui segmenti growth.

L’unico fondo con 5 stelle presente nella categoria è Henderson Horizon Japanese Smaller Companies X2$Acc (+1% in un mese, +20.40% nel 2016). Il gestore in questo caso cerca un bilanciamento fra titoli value e growth, puntando su segmenti come i beni di consumo e la tecnologia.

Nella categoria dedicata alle big cap, il fondo migliore delle ultime 4 settimane è stato RWC Nissay Japan Focus A JPY Acc (+6%. -1% nel 2016). Il portafoglio è sovrappesato soprattutto sul settore industriale e su quello della salute. Il focus è in particolare sulle società ad alta capitalizzazione, ma non mancano esposizioni importanti sulle mid cap.

Fra gli strumenti con Analyst rating più alto si segnala Man GLG Japan CoreAlpha Eq D JPY Acc (Gold. -2,53% in un mese. + 11,45 da inizio anno). “Il fondo ha un chiaro approccio value”, spiega Peter Brunt, analista di Morningstar. “Il gestore ha un orizzonte di lungo periodo e non segue il benchmark. Per questo il portafoglio, spesso, in termini di performance va in direzione opposta rispetto a quelli dei suoi concorrenti o dell’indice Topix. Gli investitori devono essere pronti a performance che possono andare in altalena. Ci sono stati momenti di debolezza – come nel 2011 – ma i rendimenti nel lungo periodo sono sempre stati alti”. 

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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