Le Borse si concentrano sugli Usa

Europa positiva in attesa delle indicazioni sui tassi che arriveranno dalla Fed. A Milano (+0,43%) corre St. I finanziari zoppicano. Fca tenta il recupero dopo il calo di ieri. New York preferisce la prudenza. 

Marco Caprotti 27/04/2016 | 17:50
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Seduta positiva per le Borse europee. La giornata è stata però vissuta nell'attesa della riunione della Federal Reserve a Washington che (alle 20 italiane) dovrebbe tuttavia portare a un nulla di fatto in materia di tassi di interesse.

A Milano(+0,43%) balzo di Stmicroelectronics dopo aver riportato risultati per il primo trimestre che hanno visto salire la perdita netta a 41 milioni di dollari ma indicando al contempo di aver riscontrato nei primi mesi dell'anno “segni di recupero”. Fra i titoli finanziari, dopo una partenza in lieve rialzo ha prevalso il segno meno. Fra le altre blue chip, recupero di Fca dopo aver perso oltre il 2%, ieri, sulla scia di risultati trimestrali migliori delle attese ma che non avevano convinto sul fronte dell'indebitamento.

New York prudente
Wall Street viaggia in lieve calo in vista del termine della riunione della Federal Reserve. Se Dow Jones e S&P 500 limitano i ribassi, il Nasdaq è appesantito da Apple. Gli investitori preferiscono la cautela in vista della conclusione, oggi alle 20 italiane, della riunione del braccio di politica monetaria della banca centrale Usa. E' ampiamente atteso che i tassi restino allo 0,25-0,50%, livello a cui furono portati lo scorso dicembre con un incremento di 25 punti base (quella fu la prima stretta dal giugno 2006). Il focus sarà sul comunicato: si andrà alla ricerca della parola balanced con cui la Fed potrebbe tornare a dire che i rischi per l’economia Usa sono bilanciati. Se così fosse, un rialzo dei tassi a giugno non sarebbe da escludere. Dal fronte macro, intanto, è arrivata la notizia che a marzo il numero di compromessi per la vendita di case esistenti è salito più delle stime. Il dato, reso noto dall’associazione di settore National Association of Realtors, è cresciuto dell’1,4% a 110,5 punti, dopo i 109 punti di febbraio (rivisto al ribasso dai 109,1 della prima stima). 

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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