Le Borse soffrono il calo del barile

La nuova discesa del prezzo del petrolio penalizza i listini mondiali. Eurolandia chiude contrastata, mentre Wall Street parte in ribasso. Milano fa segnare +0,03% per effetto della cattiva intonazione dei bancari e di Saipem. Enel promossa dagli analisti.

Francesco Lavecchia 29/03/2016 | 17:52
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Le Borse europee hanno chiuso contrastate. Promossa Parigi, sostenuta dai rialzi delle azioni telecom in seguito alla notizia che la trattativa tra Orange e Bouygues potrebbe essere vicina alla dirittura d’arrivo. Sopra la parità Francoforte e Madrid. Piatte Londra e Milano, con quest’ultima che ha chiuso a +0,03% nonostante i segnali positivi arrivati dagli ultimi dati macro.

A marzo l’Istat ha registrato (rispetto al mese precedente), l’incremento della fiducia dei consumatori, anche se quella delle imprese ha segnato una flessione. Piazza Affari ha pesato la cattiva intonazione del comparto finanziario e in particolare dei titoli delle banche popolari. Male anche Saipem, che paga il calo del greggio. In evidenza Buzzi Unicem. In rialzo i titoli del lusso (con in testa Ferragamo) ed Enel. 

New York in rosso
Avvio in ribasso per i listini di Wall Street. La discesa del prezzo del barile (scambiato ora attorno ai 38 dollari) ha fatto scattare le vendite sui titoli del comparto energy e su quelli delle materie prime. A poco sono serviti i positivi dati macro della giornata. La crescita del prezzo delle abitazioni ha superato le attese degli analisti e anche la fiducia dei consumatori è salita oltre le previsioni, attestandosi nel mese di marzo a 96,2. L’attesa, però, è tutta per le parole del presidente della Federal Reserve, Janet Yellen.

 

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Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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