Gli Etf per investire nei corporate bond non finanziari

Le nuove misure annunciate dalla Bce creano opportunità tattiche. Come coglierle con i replicanti.

Jose Garcia Zarate 14/03/2016 | 10:48
Facebook Twitter LinkedIn

Il 10 marzo, la Banca centrale europea ha annunciato un pacchetto di nuove misure di stimolo monetario per l’Eurozona. Oltre l’attesa riduzione dei tassi di interesse, ha incrementato l’ammontare di acquisti mensili da 60 a 80 miliardi di euro. Ancora più rilevante, ha deciso di includere, oltre alle obbligazioni governative, quelle societarie non bancarie, con rating investment grade, con l’obiettivo di ridurre il costo di finanziamento per le aziende e incoraggiare gli investimenti nell’economia reale.

I dettagli del programma di Quantitative easing (Qe) non sono ancora noti, ma l’acquisto di corporate bond non finanziari comincerà verso la fine del secondo trimestre 2016 e proseguirà fino almeno a marzo 2017, se non oltre.

Le opportunità
Dalla sua introduzione, il Qe ha sostenuto le valutazione dei titoli governativi e potrebbe accadere lo stesso per le emissioni societarie. Questo crea un’opportunità di investimento tattica, in termini di possibile apprezzamento delle obbligazioni con scadenza breve e media, più che di aumento degli yield.

Gli Etf (Exchange traded fund) sono strumenti a basso costo e con un’ampia gamma sui diversi segmenti del mercato obbligazionario, per cui sono adatti a prendere posizioni tattiche. Ci sono molti fondi indicizzati sui corporate bond e alcuni replicano benchmark che escludono i finanziari.

L’offerta
Al momento, in termini di patrimonio in gestione, iShares è leader in Europa in questo segmento. iShares Euro Corporate Bond ex-Financials è adatto a investitori che cercano l’esposizione a tutte le scadenze, mentre iShares Europe Corporate Bond ex-Financials 1-5y (non quotato a Milano) risponde all’esigenza di rimanere sul segmento a breve e medio termine. Entrambi sono a replica fisica e hanno spese correnti dello 0,20% (ongoing charge). Replicano indici Barclays che hanno panieri di titoli in euro non finanziari, senza specializzazione geografica. Possono quindi avere emittenti domiciliati nella zona euro o fuori di essa: il rapporto è circa di 70 a 30. Ciò non dovrebbe, però, rappresentare un problema dato che la Bce sta supportando tutto il mercato.

Altri Etf con un buon livello patrimoniale sono Deka iBoxx EUR Liquid Non-Financials Diversified e Lyxor Euro Corporate Bond ex Financials (entrambi non quotati a Milano). Entrambi replicano l’indice Markit iBoxx, che comprende i venti titoli più liquidi del mercato.

Traduzione a cura di Sara Silano.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

LEGGI ALTRI ARTICOLI SU
Facebook Twitter LinkedIn

Titoli citati nell'articolo

Nome TitoloPrezzoCambio (%)Morningstar Rating
Deka iBoxx € Liq Non-Fincls Dvrsfd ETF96,81 EUR0,03Rating
iShares € Corp Bond ex-Fncl ETF EUR Dist EUR106,55 EUR-0,48Rating

Info autore

Jose Garcia Zarate  is an ETF analyst with Morningstar UK.

© Copyright 2024 Morningstar, Inc. Tutti i diritti sono riservati.

Termini&Condizioni        Privacy        Cookie Settings        Disclosures