Europa positiva. Merito dell’indice tedesco Zew (fiducia) oltre le attese e delle chiusura positive di Wall Street (ieri) e di Tokyo, che hanno spinto i listini. Particolarmente brillanti sono stati i titoli delle materie prime. In questa situazione gli investitori hanno messo da parte le preoccupazioni legate agli attacchi terroristici di venerdì a Parigi.
Piazza Affari dove l’indice Ftse/Mib ha segnato +2,28%, è stata guidata da Mediaset e da Finmeccanica (quest’ultima ha continuato nel rally insieme ai principali titoli europei della difesa). Acquisti anche sui petroliferi e su Anima, mentre Bper ha scontato un report di Equita che la giudica poco attiva sul fronte delle aggregazioni fra popolari. Deboli anche le utility dopo i dati di Terna, che a ottobre ha visto un nuovo calo dei consumi elettrici. Bene Buzzi Unicem. Il titolo è balzato grazie a un report di Exane che ha confermato il giudizio outperform sul titolo, alzando il target price da 21 a 22,5 euro.
New York positiva
Wall Street si muove in territorio positivo, anche se è un po’ appesantita dal settore energetico. Gli investitori, comunque, continuano a ignorare gli attacchi terroristici che hanno colpito la Francia. Dal fronte macroeconomico, la produzione industriale è scesa dello 0,2% a ottobre (su base mensile) contro stime per un dato invariato. Quella manifatturiera è salita dello 0,4% e quella di prodotti auto è aumentata dello 0,8%, segno della forza della domanda interna. L'indice dei prezzi al consumo è cresciuto a ottobre per la prima volta in tre mesi. Il rialzo è stato dello 0,2%, in linea alle stime. Su base annuale l'incremento è pari allo 0,2%, frenato dal declino dei prezzi energetici (-17,7%). I prezzi core, quelli al netto delle componenti volatili di energia e generi alimentari, sono aumentati dall'ottobre 2014 allo stesso mese del 2015 dell'1,9%.
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