La Cina taglia. Le Borse corrono

Europa positiva. Merito anche dell’abbassamento del costo del denaro nell’ex Celeste impero. A Milano (+0,53%) sale il risparmio gestito. In progresso Fca. L’hi-tech aiuta Wall Street.

Marco Caprotti 23/10/2015 | 17:48
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Seduta positiva per le Borse europee, che hanno cavalcato le mosse delle Banche centrali. A mettere il turbo oggi ai listini, già sostenuti ieri dalle parole dovish del governatore Mario Draghi su un possibile ampliamento del piano di acquisto di bond a dicembre, è stato il taglio dei tassi di interesse in Cina. Le autorità a Pechino hanno spiegato che la mossa è pensata per “creare un contesto monetario e finanziario favorevole per l'aggiustamento economico strutturale e uno sviluppo economico stabile e salutare”. E visto l'effetto che il declino dei prezzi delle materie prime sta avendo sull'inflazione, la People's Bank of China ha detto che “c'è spazio per ridurre il tasso di riferimento”. Il taglio deciso oggi è il sesto dal novembre 2014 ed arriva quattro giorni dopo la diffusione del dato sul Pil del terzo trimestre, cresciuto al passo più lento da inizio 2009.

A Milano, dove l’indice Ftse/Mib ha segnato +0,53%, bene il risparmio gestito. Vivaci Buzzi e Telecom. In progresso Fca che beneficia dell'accordo sul contratto lavorativo in Usa e dell'esercizio della greenshoe da parte delle banche per alzare al 10% il collocamento di Ferrari.

New York positiva
Wall Street viaggia con il segno più. In Usa gli investitori, oltre che per le Banche centrali, hanno anche altri motivi per festeggiare: le trimestrali pubblicate ieri a mercati chiusi di Amazon, Microsoft e Alphabet hanno superato le stime. Dal fronte macro domestico è arrivata la notizia che in ottobre il Pmi manifatturiero è salito a quota 54 punti. La stima flash è superiore ai 53 punti di settembre e ai 52,3 punti del consensus.

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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