Partenza positiva per le Borse europee che sfruttano l’effetto Bce. Ieri il presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi, ha sorpreso per la chiarezza con cui ha aperto la strada a un rafforzamento del Quantitative easing a dicembre e ha lasciato spazio a un possibile abbassamento del tasso di deposito: due segnali nella direzione voluta dagli operatori che oggi guardano alle indicazioni sull'attività manifatturiera e dei servizi nell'Eurozona attese con l'indice Pmi di metà mattina.
A Milano spicca Azimut seguita da Telecom Italia. Va bene Fca, grazie all'approvazione del nuovo contratto di lavoro negli Usa da parte dei lavoratori iscritti al sindacato Uaw e all'esercizio integrale dell'opzione di acquisto sull'1% di azioni Ferrari da parte delle banche collocatrici.
Asia e New York su
Giornata positiva per l’Asia che si è accodata all’Europa e agli Stati Uniti, dove la seduta ieri è finita all'insegna del rally. Ad alimentare gli acquisti sono stati i commenti di Draghi. Il Dow Jones è riuscito così a uscire dalla correzione, status definito come un calo di almeno il 10% dai massimi di 52 settimane. Chiusura in rialzo anche per la Borsa di Tokyo. L'indice Nikkei dei titoli-guida ha terminato la seduta guadagnando il 2,11%
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