Apertura contrastate per le Borse europee nel giorno della Bce, chiamata a dare nuove indicazioni sulle misure di politica monetaria espansiva.
A Milano la moda è ancora una volta in coda al listino. Fca tenta il recupero dopo il tonfo di ieri seguito al debutto a Wall Street di Ferrai. Il titolo del Cavallino Rampante ha aperto in rialzo del 15% a 60 dollari per poi chiudere con un aumento del 5,77% a 55 dollari ossia tre dollari sopra il prezzo di collocamento. Molti azionisti hanno però venduto titoli della controllante per acquistare quelli della casa di Maranello. Tra i titoli più brillanti ci sono St, Saipem e Unicredit che prosegue a risalire sulla scia delle indiscrezioni sulla vendita delle attività retail di Bank Austria. Sul resto del listino Carige cresce sui rumor di un incontro tra i vertici per accelerare sull'integrazione con Bpm.
Giù Asia e New York
Seduta negativa per le piazze asiatiche. Gli investitori hanno preferito tenere un atteggiamento prudente in attesa dei meeting di alcune Banche centrali. Particolarmente importante, oltre a quello di oggi della Bce è quello della Federal Reserve di settimana prossima. Chiusura negativa pure per la Borsa di Tokyo. A trainare al ribasso i listini sono stati anche i timori di risultati mediocri nei bilanci di alcune società riporati da alcuni giornali. Il Nikkei, è sceso dello 0,64%. La seduta di ieri a Wall Street, iniziata in rialzo, è finita in calo. Le vendite sui listini americani si sono intensificate nell'ultima mezz'ora di scambi a causa di una serie di trimestrali deludenti. Dal fronte macro Usa oggi i dati più attesi sono quelli sulle vendite di abitazioni esistenti e quelli sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione.
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