Borse, fari sulle banche centrali

Europa nervosa in attesa del direttivo Bce. A Milano vendite su Fca in attesa del debutto di Ferrari. Salgono le banche. L'Asia scommette su un intervento della BoJ per aiutare il Giappone. Wall Street frena. 

Marco Caprotti 21/10/2015 | 10:00
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Avvio nervoso per le Borse europee, dopo la frenata di ieri e alla vigilia del consiglio direttivo della Banca centrale europea, che domani si riunisce a Malta.

A Piazza Affari sono vendute a piene mani le Fca, che risentono del peso delle prese di beneficio dopo la corsa dell'ultimo periodo innescata dall'attesa per la quotazione di Ferrari, che avverrà oggi a Wall Street. Le azioni della società del Cavallino rampante sono state collocate a 52 dollari. Sono ben impostate le banche, fatta eccezione di Mps che risente dell'emissione di un bond garantito con scadenza 2022 per un ammontare di 750 milioni. Bpm sale, mentre il mercato si interroga sulle operazioni straordinarie all'orizzonte dell'istituto dopo che il numero uno, Giuseppe Castagna, ha detto che conta di arrivare all'assemblea 2016 con un'acquisizione. Fuori dal paniere principale le Zucchi vanno su mentre proseguono le attività finalizzate alla ristrutturazione del debito.

Asia su
Giornata positiva per l’Asia. Gli acquisti sono stati alimentati dalle speranze di un intervento a sostegno dell’economia della Bank of Japan dopo gli ultimi dati macro che mostrano un rallentamento della congiuntura nipponica. L'indice Nikkei della Borsa di Tokyo è salito dell'1,91% (pur avendo iniziato la giornata in calo), grazie al anche recupero del dollaro. La seduta ieri a Wall Street è finita in lieve calo con il Dow Jones che ha interrotto la serie di tre sedute in positivo. Gli investitori hanno dovuto digerire una nuova ondata di trimestrali, a cominciare da quelle deludenti di Ibm e Harley-Davidson.

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Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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