L'indice Zew non fa tremare le Borse

Il calo della fiducia delle imprese tedesche non fa cambiare direzione ai listini di Eurolandia che si mantengono in territorio positivo. Milano segna +0,6%. Fca sale grazie al buon risultato delle immatricolazioni. Male Eni e Campari.

Francesco Lavecchia 15/09/2015 | 13:23
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I listini di Eurolandia resistono al calo della fiducia delle imprese tedesche. L’indice Zew è sceso a settembre a 12 punti (rispetto ai 25 registrati ad agosto) a causa dell’indebolimento dei mercati emergenti, ma le Borse della zona euro sembrano non aver accusato il colpo e a metà seduta si mantengono in territorio positivo.

Gli altri dati macro della giornata relativi all’area euro, invece, hanno mostrato un aumento del surplus della bilancia commerciale (31,4 miliardi di euro rispetto ai 21,2 miliardi del luglio dello scorso anno) e un aumento dello 0,3% dell’occupazione nel secondo trimestre (rispetto ai primi tre mesi dell’anno). Milano segna +0,6% grazie ai rialzi di Fca, spinta dai dati sulle immatricolazioni Ue di agosto (+13,9%), di Telecom Italia e Moncler. Male Enel e Campari.

New York positiva
A New York l’andamento dei future indica che Wall Street aprirà in rialzo. L’attesa degli operatori è tutta per domani, quando la Federal Reserve annuncerà la sua decisone sui tassi di interesse, ma i dati relativi alle vendite al dettaglio e alla produzione industriale statunitense nel mese di agosto, potrebbero condizionare l’andamento delle contrattazioni. 

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Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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