I listini di Eurolandia hanno chiuso in rialzo. Anche se quello a cui si è assistito non è stato un vero e proprio rimbalzo dopo la negativa seduta di venerdì scorso. Dopo un avvio promettente, le Borse della regione hanno perso energia anche a causa delle scarse indicazioni sul fronte macro.
L’unico aggiornamento previsto per la giornata è stato quello relativo all’indice della fiducia degli investitori nell’area euro (che a settembre è sceso oltre le aspettative), mentre Wall Street è rimasta chiusa oggi in occasione della Festa dei Lavoratori.
Milano chiude a +0,70%
A Piazza Affari il Ftse Mib ha terminato a +0,70%. In grande spolvero il comparto del lusso, guidato dai titoli Ferragamo, Yoox e Tod’s. In rialzo anche Enel, per la quale gli analisti ipotizzano un aumento del dividendo per il prossimo anno. Buona l’intonazione del comparto bancario. Entro domani la Bce dovrebbe comunicare i livelli minimi di patrimonio per i principali istituti di credito dell’area euro, ma il mercato non si aspetta ulteriori interventi per le banche italiane.
In evidenza tra i titoli del settore: Banca Popolare Emilia Romagna e Banca Carige, quest’ultima sostenuta dai rumors legati alla possibile cessione di Carige Italia e Banca del Monte di Lucca. Nonostante il negativo andamento del prezzo del greggio, prevalgono gli acquisti su Saipem ed Eni, che beneficiano delle speculazioni legate al futuro riassetto della controllata del Cane a Sei Zampe. In ribasso gli industriali Finmeccanica e Buzzi Unicem. Atlantia ha chiuso in coda alle Blue chip di Piazza Affari a -1,25%.
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