Borse, gli Usa mettono la zavorra

New York parte bene. Poi arrivano le prese di profitto che fanno innervosire anche l’Europa. Milano finisce sopra la parità. Le banche resistono. Vendite su Yoox e Wdf. 

Marco Caprotti 04/08/2014 | 17:37
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Seduta negativa per Wall Street. Nonostante una partenza con il segno più, dopo circa 90 minuti di scambi, gli indici americani hanno virato verso il basso, mandando in fumo il tentativo di recupero seguito al calo settimanale, quello della scorsa ottava, peggiore da due anni.

L’agenda macroeconomica di oggi è vuota, motivo per cui gli investitori continuano a digerire una serie di trimestrali (alcune al di sotto delle attese). Gli investitori, tuttavia, non si preoccupano e considerano le vendite come un ridimensionamento dell’eccessiva esuberanza mostrata dalla Borsa negli ultimi mesi.

Europa nervosa
Un copione simile, anche se con un’altra tempistica, è stato seguito nel Vecchio continente. La voglia di cogliere qualche buona occasione dopo le tre chiusure in rosso della settimana scorsa e la notizia del salvataggio del Banco Espirito Santo in Portogallo hanno dato un po' di benzina alle Borse di Eurolandia per quasi tutta la giornata. Il cambio di direzione di New York ha poi condizionato le operazioni anche da questa parte dell’Atlantico, dove i listini hanno chiuso in maniera contrastata.

A Milano, dove l’indice Ftse/Mib ha segnato +0,09%, hanno retto i bancari. Tra gli altri finanziari, Generali ha portato a casa la promozione da parte degli analisti di Credit Suisse. Male Yoox e World Duty Free. La seconda, in particolare, ha fatto i conti con alcuni rating discordanti. 

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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