Borse, c'è chi tenta il rimbalzo

L'Asia paga ancora le preoccupazioni legate al default dell'Argentina e al Banco Espirito Santo. L'Europa cerca di reagire. A Milano i bancari partono con il segno più. In calo lo spread fra Btp e Bund.  

Marco Caprotti 04/08/2014 | 09:31
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Seduta negativa per l’Asia. L’indice Msci della regione ha chiuso appena sotto quota zero, risentendo degli stessi elementi che venerdì hanno pesato su New York, sotto pressione per il default dell’Argentina e per i problemi dell’istituto portoghese Banco Espirito Santo. Per l’S&P 500 si è trattato della peggiore settimana in due anni con un calo del 2,7%. Il bilancio settimanale è stato invece di -2,8% per il Dow (che ha chiuso la peggiore cinquina da gennaio) e di -2,2% per il listino tecnologico.

La Borsa di Tokyo ha chiuso la seduta in leggero ribasso anche a causa del recupero dello yen sul dollaro. Al termine degli scambi, il Nikkei ha lasciato sul terreno lo 0,31%.

Europa positiva
Inizio di settimana positivo per Piazza Affari e per le principali Borse del Vecchio Continente, reduci la scorsa ottava di tre sedute consecutive in rosso. A Milano, tra i titoli a maggiore capitalizzazione recuperano terreno i bancari.

Apertura in calo sotto i 160 punti base per lo spread tra BTp e Bund in avvio di settimana. Il differenziale di rendimento tra il benchmark decennale italiano e il pari scadenza tedesco ha avviato le contrattazioni a 157 pb, in flessione rispetto alla chiusura di venerdì scorso a quota 161. In calo anche il rendimento che si porta al 2,71% rispetto al 2,76% della seduta precedente.

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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