Le Borse preferiscono intascare

Le trimestrali deludenti fanno partire le prese di profitto a Wall Street. La fiducia tedesca cala e frena le piazze europee. Milano segna -0,90%. Deboli le banche, Azimut e il lusso. Luxottica va in controtendenza. 

Marco Caprotti 25/07/2014 | 17:43
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Wall Street ha aperto la seduta in calo portando il Dow sotto la soglia psicologica dei 17mila punti. Pesano le trimestrali deludenti di Amazon, Visa e Pandora Media. Gli investitori americani ignorano il rialzo degli ordini di beni durevoli a giugno e si concentrano sul fatto che l’S&P 500 ieri ha messo a segno il ventisettesimo record dell’anno. Un motivo più che sufficiente, dicono, per approfittare di ogni occasione per portare a casa un po’ di guadagni.

Europa negativa
Nel Vecchio continente, seduta con il segno meno per le Borse di Eurolandia, condizionate dal fatto che in Germania - la più grande economia della regione - la fiducia degli imprenditori sia scesa a lungo, condizionata dalle tensioni in Ucraina e Medio Oriente.

A Milano, dove l’indice Ftse/Mib ha segnato -0,90%,  i realizzi hanno colpito Mediaset, Azimut (entrambe protagoniste ieri di forti guadagni) e le banche. Debole anche Ferragamo sulla scia del calo fatto segnare dalla concorrente francese Lvmh a Parigi dopo la trimestrale. In controtendenza Luxottica grazie ai conti semestrali diffusi ieri a mercato chiuso. Bene anche Telecom e Fiat. 

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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