Mercati a premio, ma con buy opportunity

Vendendo a maggio gli investitori avrebbero perso un rally. Ora le valutazioni sono alte, soprattutto nei mercati sviluppati. Bisogna fare un attento stock picking. E tornare a guardare i paesi emergenti

Alex Morozov, CFA 01/07/2014 | 10:46
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Il mercato non ha rispetto per le tradizioni di Borsa. Il vecchio detto sell in May and go away (vendi a maggio e vai via) quest’anno avrebbe fatto mancare agli investitori una bella corsa dei listini. L’indice S&P500 nel mese ha fatto segnare +2,1%. Le piazze europee non sono andate altrettanto bene (anche a causa di una crescita economica più debole e della disoccupazione che continua a colpire la regione). Ma, in generale (e a prescindere dalle scelte geografiche fatte dagli investitori) sembra che dall’inizio dell’anno gli operatori siano stati premiati dai mercati. E questo nonostante i dubbi sulla sostenibilità del recupero delle zone sviluppate e sulla forza dei mercati emergenti (Cina in testa). La Banca mondiale recentemente ha tagliato le stime sulla crescita globale citando la debolezza degli Usa, l’instabilità politica di alcune aree e il rallentamento degli stati in via di sviluppo. Ma, finché gli utili aziendali continueranno a crescere, la fase Toro dei mercati pare inarrestabile.

Lo stock picking è critico
Essendo sostanzialmente degli stock picker troviamo interessante cercare delle azioni da raccomandare in un mercato che è alle prese con un forte rally. Sicuramente ci sono aziende che alcuni investitori vorrebbero avere a prescindere dalla direzione che prendono i listini. In ogni caso, bisogna muoversi con attenzione. E’ importante che gli investitori analizzino i loro portafogli con una certa frequenza, anche se ritengono di essere abbastanza al sicuro con i loro asset. Anche le società migliori, infatti, possono diventare sopravvalutate. Una buona azienda non è sinonimo sempre di buon investimento e, parafrasando Warren Buffett, avere semplicemente paura (invece di temere di mancare un’occasione) spesso è una strategia prudente.

Occhio ai prezzi
Detto questo (e nonostante la fase Toro) l’equity presenta ancora degli spunti interessanti. La media dei prezzi in rapporto al fair value dei titoli che analizziamo è appena sopra il valore di 1. Questo indica che i titoli sono un po’ cari. Le nostre valutazioni sono salite grazie al buon andamento delle trimestrali, ma il mercato è andato più veloce. Un’analisi per settore mostra uno scenario più eterogeneo. La tecnologia, ad esempio, viene trattata a premio rispetto ai nostri obiettivi di prezzo, mentre l’energia, i materiali di base e i servizi finanziari sono più vicini ai loro target price.

Al momento non siamo molto fiduciosi riguardo ai rendimenti che può dare l’hi-tech: le innovazioni sono in una fase di stanca e i prezzi dei titoli sono troppo alti. Tuttavia ci sono delle sacche di valore che possono essere interessanti per un investitore paziente. Un esempio sono gli operatori internazionali di telefonia. In generale, comunque, preferiamo le aziende con un ampio vantaggio competitivo che possono essere in una posizione migliore per sopportare un calo temporaneo dei profitti e la volatilità dei margini operativi.

Anche gli industriali, l’health care e i beni di consumo ciclici ci sembrano un po’ cari. Per quanto riguarda il segmento retail, abbiamo delle preoccupazioni sulla profittabilità raggiunta nel secondo trimestre. Molte catene di negozi sono state condizionate dal cattivo tempo dell’inizio dell’anno. Per questo nei mesi scorsi possono aver cercato di svuotare i magazzini con politiche di sconto che hanno tagliato i margini di profitto.

In una situazione del genere lo stock picking deve essere portato avanti con grande attenzione. Ci sono buone società come eBay, Core Laboratories, Express Scripts e Berkshire Hataway che trattano a sconto rispetto ai nostri obiettivi di prezzo.

A livello geografico, in ogni caso, le aree più interessanti da guardare dal punto di vista delle quotazioni sono quelle dei mercati emergenti, soprattutto l’America latina e l’Asia. Le particolari condizioni di queste due regioni impongono comunque di procedere con cautela e di seguire le società con il miglior vantaggio competitivo. 

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Titoli citati nell'articolo

Nome TitoloPrezzoCambio (%)Morningstar Rating
Berkshire Hathaway Inc Class A615.175,00 USD-0,34Rating
Core Laboratories Inc16,99 USD0,12Rating
eBay Inc51,25 USD0,61Rating

Info autore

Alex Morozov, CFA  Alex Morozov is the director of the health-care team at Morningstar.

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