Rally di Pasqua con qualche sorpresa

Wall Street parte piano ma poi recupera grazie ai dati macro. L’Europa ne approfitta e chiude con il segno più. Milano registra +0,37%. Salgono le banche, ma Bp fa fatica.

Marco Caprotti 17/04/2014 | 17:48
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Dopo tre giornate al rialzo, gli indici a Wall Street hanno aperto in lieve calo per poi riprendere a camminare in territorio positivo. Merito dei dati macro come il rialzo, più contenuto delle attese, delle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione. L'indice Fed di Filadelfia, invece, è balzato in aprile a 16,6 punti da nove in marzo. Il dato è nettamente migliore delle attese degli analisti che stimavano un aumento più contenuto a quota 10 punti. Ogni dato sopra quota zero segna un miglioramento delle attività economiche. Rassicurati ieri dal governatore, Janet Yellen, sul fatto che i tassi di interesse non verranno alzati dalla Federal Reserve prima del 2016 (e non nel 2015, come temuto), gli investitori si concentrano sulla pioggia di trimestrali contrastanti prima di prepararsi per il lungo fine settimana di Pasqua.

Ibm ha registrato utili trimestrali in calo del 21% su base annuale e ricavi in ribasso per l'ottavo trimestre di fila. Nel settore finanziario, Morgan Stanley ha visto profitti in aumento del 5% complice il giro d'affari legato al trading nel reddito fisso. Goldman Sachs ha messo a segno utili in diminuzione del 10%, ma in linea con le stime. Grazie a controllo dei costi e aumento dei ricavi, American Express ha aumentato i suoi utili. BlackRock ha messo a segno un +20% dei profitti trimestrali con gli investitori che hanno riversato denaro nei suoi fondi comuni. Gli utili dei primi tre mesi dell’anno di General Electric sono invece calati del 15%.

Europa positiva
Il Vecchio continente ha approfittato del traino di Wall Street e, dopo una prima parte di seduta difficile, ha iniziato a viaggiare con il segno più. Una mano l’hanno data anche i titoli dell’auto, grazie a un report sulle vendite in aumento a marzo in Europa per Renault e Peugeot.  Gli investitori, spiegano gli analisti, con un occhio tengono sotto controllo gli sviluppi della crisi ucraina, mentre con l’altro seguono l’andamento delle trimestrali Usa.

A Piazza Affari, dove l’indice Ftse/Mib ha segnato +0,37%, sono state gettonate le Bpm e le Mps. Bene Mediaset, mentre è stata debole la seduta di Telecom, all'indomani della lunga assemblea dei soci che ha eletto il nuovo consiglio di amministrazione. I realizzi hanno penalizzato il Banco Popolare nell'ultimo giorno utile per esercitare i diritti sull'aumento di capitale da 1,5 miliardi

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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