Avvio in rialzo per i listini di Wall Street. L’indice S&P500 guadagna lo 0,36%, grazie alla spinta prodotta dalla crescita, oltre le attese, della domanda di beni durevoli. Questo dato si unisce a quello migliorato della fiducia dei consumatori, registrato ieri, e conferma come il rallentamento dell’economia americana a inizio anno sia stato da imputare alle avverse condizioni climatiche. Secondo gli operatori la congiuntura è favorevole, ma gli ultimi risultati non modificheranno le mosse della Federal Reserve.
Vendite su Facebook
La Banca centrale americana aveva annunciato nella sua ultima riunione l’intenzione di lasciare invariati per quest’anno i tassi d’interesse. Buona l’intonazione del comparto salute, mentre il mercato sembra non apprezzare la decisione di Facebook di investire nel segmento hardware attraverso l’acquisizione di Oculis. Deludente il debutto in Borsa di Candy Crush.
Draghi tranquillizza i mercati
I listini di Eurolandia hanno chiuso in rialzo in scia ai positivi dati macro negli Usa. Gli ordinativi di beni durevoli negli Stati Uniti, dicono gli operatori, sono saliti anche per effetto della crescita della domanda di autovetture. E questo spiegherebbe la buona intonazione del comparto auto nella seduta odierna. Inoltre, le ultime dichiarazioni del presidente della Bce, Mario Draghi, con le quali ha confermato la disponibilità dell’Eurotower a dare supporto alla crescita della regione, sembrano aver tranquillizzato gli investitori.
Milano su con i finanziari
A Milano il Ftse Mib ha chiuso a +1,37%. In forte rialzo il settore finanziario grazie ai balzi di Bpm e Mediolanum, con quest’ultima che ha annunciato un dividendo superiore alle attese. Bene anche Mediaset che ieri, a mercati chiusi, ha comunicato i bilanci 2013. La società ha mostrato il ritorno all’utile dopo il rosso di 287 milioni del 2012, grazie soprattutto alla forte riduzione dei costi. I ricavi sono scesi dell’8,2% a 3,4 miliardi. Va di corsa anche Cairo Communication grazie ai dati sulla raccolta pubblicitaria di La7 e La7D nel primo trimestre di quest'anno. In calo Gtech e A2a.
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