Seduta positiva per i listini asiatici. La fiducia dei consumatori americani è cresciuta oltre le attese salendo ai massimi dagli ultimi sei anni. Questo ha tranquillizzato i mercati, mostrando come la flessione dell'economia americana a inizio anno è stata fortemente condizionata dalle avverse condizioni metereologiche. Alcuni analisti, inoltre, vedono segnali di stabilità anche dagli ultimi dati macro cinesi e sono pronti a scommettere che il momento peggiore per il Dragone sia ormai passato. Hong Kong ha guadagnato lo 0,74%, mentre sul listino di Shanghai (-0,18) hanno pesato le perdite registrate dal comparto immobiliare. La Borsa di Tokyo, invece, ha chiuso a +0,37% grazie agli acquisti sui titoli delle società maggiormente esposte al mercato Usa.
Bce attenta alla deflazione
Avvio in rialzo per le Borse del Vecchio continente. I dati Usa hanno rassicurato gli operatori sul buono stato di salute dell’economia americana, mentre le parole del Presidente della Bce Mario Draghi e della Bundesbank Jens Weidmann fanno pensare che le Banche centrali siano disposte a interventi supplementari per sostenere la crescita economica in Europa. La Bce starebbe lavorando a misure per mantenere la stabilità dei prezzi, mentre in Germania si pensa alla possibilità di tassi di interesse negativi per contrastare l’apprezzamento dell’euro.
Mediaset sugli scudi
A Piazza Affari il Ftse Mib segna +0,38%. Ancora deboli i titoli delle banche popolari, ad eccezione di Bpm che guadagna l’1,7%. In forte rialzo Mediaset che sale del 2% sulla scia dei risultati dell’ultimo bilancio che hanno superato le attese degli analisti. Euro stabile attorno a 1,38 contro il dollaro. Lo spread sale sui 182 punti base.
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