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Wall Street positiva. Ma i dati sull’occupazione, che potrebbero accelerare il tapering, innervosiscono gli investitori. Europa incolore. Milano segna +0,6%. Crescono i bancari e Pirelli. 

Marco Caprotti 21/11/2013 | 17:42
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Wall Street sta viaggiando con il segno più. Gli operatori  cercano di riprendersi dai cali di ieri, innescati dai verbali dell’ultima riunione della Federal Reserve, da cui è emerso che il tapering potrebbe iniziare nei prossimi mesi. Ad alimentare i timori della riduzione del ritmo con cui la banca centrale acquista ogni mese 85 miliardi di dollari di Treasury e bond ipotecari, è il dato di oggi sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, scese più delle attese e per la quinta volta consecutiva su sei. In Borsa, General Motors reagisce con un +3,4% all'annuncio del dipartimento del Tesoro del completamento della vendita di 70,2 milioni di titoli del gruppo automobilistico che, nel pieno della crisi finanziaria, era stato salvato dal governo americano. Le restanti 31,1 milioni di azioni saranno cedute entro fine anno.

Europa piatta
Seduta incolore per il Vecchio continente. La pubblicazione delle minute della Federal Reserve, unito ai dati sul settore manifatturiero cinese al di sotto delle attese, hanno suggerito prudenza. La partenza positiva di New York, poi, ha dato una spinta. Dal fronte macro è arrivata la notizia che l’indice manifatturiero dell'Eurozona è arrivato a 51,5 punti a novembre, valore massimo da 29 mesi. Segnali negativi, invece, dalla fiducia dei consumatori: l'indice scende nella zona euro a -15,4 dopo il -14,5 ad ottobre (era leggermente migliorata rispetto al -14,9 di settembre).

A Milano, dove l’indice Ftse/Mib ha segnato +0,6%, ci sono state ricoperture sui titoli del segmento bancario. In crescita anche Pirelli, spinta dal giudizio positivo di alcuni uffici studi. 

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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