Mid-day, Milano giù con i bancari

Listini europei ancora in rialzo, in attesa dei dati sulla produzione industriale negli Usa. Milano segna -0,58% e resta in coda a causa della cattiva intonazione del comparto finanziario.

Francesco Lavecchia 15/11/2013 | 14:18
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Prosegue all'insegna degli acquisti la seduta sulle Borse del Vecchio continente, che si apprestano a chiudere l'ottava in rialzo. Le dichiarazioni fatte dal prossimo presidente della Federal Reserve Janet Yellen hanno rassicurato gli operatori e messo a tacere le speculazioni circa un'anticipazione nel tapering degli acquisti di titoli di Stato da parte della Banca centrale americana. Piazza Affari è l'unico listini di Eurolandia a mostrare un segno negativo.

Il Ftse Mib cede lo 0,58% per effetto della cattiva intonazione del settore bancario che risente della crescita dello spread. La Commissione europea ha bocciato la legge di stabilità del Governo italiano e ha avanzato dubbi sulla capacità dell'Italia di raggiungere l'obiettivo sul deficit di bilancio (3%) e questo ha messo pressione sul differenziale di rendimento tra Bund e Btp. 

New York positiva
A New York l'andamento dei future indica che Wall Street aprirà in rialzo. Nonostante gli indici azionari americani abbiano toccato ieri i loro massimi, il dato relativo alla produzione industriale potrebbe spingerli ulteriormente in avanti. 

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Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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