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Il taglio delle stime di crescita dell’Eurozona pesa su Wall Street e sul Vecchio continente. Milano segna –1,1%. Giornata difficile per le banche. Sale Mediaset.  

Marco Caprotti 05/11/2013 | 17:43
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Wall Street ha aperto la seduta con il segno meno. Gli investitori stanno digerendo il taglio delle stime sulla crescita dell’economia dell’Eurozona da parte della Commissione Ue. La notizia ha fatto passare in secondo piano l’aumento dell’indice Ism relativo ai servizi negli Usa, migliorato oltre le attese. A livello societario, nel giorno dei conti salgono T-Mobile e AOL. La società di noleggio di auto, Hertz, è in calo sulla scia della trimestrale.

Europa negativa
Nel Vecchio continente, dove le Borse di Eurolandia hanno chiuso con il segno meno, seduta debole per il comparto bancario che ha preso male la revisione delle stime sulla congiuntura della regione. Hanno pesato anche le prese di profitto seguite ai massimi toccati ieri dagli indici.

A Milano, dove l’indice Ftse/Mib ha segnato -1,1%, seduta negativa per i finanziari anche a causa dell'incontro tra il numero uno di Bankitalia Ignazio Visco e gli amministratori delegati dei primi sei istituti italiani. Stando alle indiscrezioni trapelate, le indicazioni del governatore andrebbero nella direzione del massimo rigore sulle politiche di accantonamento sui crediti deteriorati. Bene Mediaset, promossa dagli analisti di Goldman Sachs. 

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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