Wall Street sta viaggiando con il segno più. Gli acquisti sono spinti dal rapporto del lavoro di settembre. Il fatto che i posti creati siano stati decisamente sotto le attese toglie ogni dubbio tra gli operatori: la Federal Reserve manterrà il passo con cui acquista Treasury e bond ipotecari per 85 miliardi di dollari al mese. L’inizio del tapering non solo non è atteso quest’anno, ma non dovrebbe verificarsi prima di marzo 2014. Anche perché, per colpa di 16 giorni di shutdown (il blocco degli uffici governativi per mancanza di fondi), i prossimi dati saranno probabilmente distorti. La Banca centrale Usa, quindi, avrà bisogno di più tempo per avere un quadro preciso della congiuntura americana prima di decidere se togliere le sue misure di stimolo.
Continua intanto la pioggia di trimestrali. All’indomani di utili più che quadruplicati, Netflix è balzata del 7,34%. Anche la compagnia aerea Delta Air Lines vola: un traffico solido nel terzo trimestre ha sostenuto ricavi e utili. Lockheed Martin, società attiva nel settore della difesa e dell’aerospazio, è trainata da un bilancio che ha centrato le attese degli analisti.
Europa positiva
Le notizie arrivate dagli Usa hanno dato la sveglia al Vecchio continente dove le Borse di Eurolandia, dopo una partenza cauta, hanno chiuso con il segno più segnando la nona seduta consecutiva di rally. Una sequenza che non si vedeva da giugno 2010. Una parte del merito va ad alcune trimestrali al di sopra delle attese, come quelle dei gruppi farmaceutici Novartis e Reckitt Benckiser.
A Milano, dove l’indice Ftse/Mib ha segnato +0,57%, giornata difficile per Telecom a causa delle voci secondo cui il piano industriale potrebbe mettere in forse lo scorporo della rete. Brillante Fiat dopo le indiscrezioni su Veba. I sindacati americani hanno un buco da 3 miliardi e potrebbero essere costretti ad accelerare la vendita della loro quota di Chrysler.
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