VIDEO: Il valore è in Asia

Per Thomas de Saint-Seine, ad e responsabile azionario di RAM Active Investments (società vincitrice del Morningstar Award nella categoria Azionari mercati emergenti), i paesi più interessanti sono Taiwan, Cina e Turchia.

Valerio Baselli 02/04/2015 | 09:33
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Valerio Baselli: Buongiorno e benvenuti. Ho il piacere di trovarmi con Thomas de Saint-Seine, amministratore delegato e responsabile azionario di RAM Active Investments, società vincitrice del Morningstar Awards per la categoria Azionari mercati emergenti con il fondo RAM (Lux) Systematic Emerging Markets Equities.

Buongiorno Thomas e grazie.

Thomas de Saint-Seine: Grazie mille.

Baselli: Possiamo dire che il 2014 non è stato un anno spettacolare per i mercati emergenti nel loro insieme, anche se la categoria dei paesi in via di sviluppo resta molto ampia ed eterogenea. In quali paesi avete trovato valore l’anno passato?

Saint-Seine: Giusto per commentare quello che ha appena detto, se si esprime il rendimento dei mercati emergenti in euro in effetti non è stato un buon anno per gli investitori europei. L’anno scorso i paesi che hanno reso di più nel nostro fondo sono stati Taiwan, dove abbiamo trovato titoli molto interessanti, sia dal punto di vista value che growth. A questo, aggiungiamo un buon contributo dalla Cina e da altri mercati, considerati secondari, come la Turchia e il Sud Africa.

Baselli: Se dovesse classificare i tre mercati emergenti più interessanti ad oggi, quali sarebbero e perché?

Saint-Seine: Direi che la musica non cambia secondo noi. Vediamo ancora molto valore a Taiwan, dove diverse aziende stanno approfittando della crescita del settore informatico, che ci piace parecchio. Inoltre, siamo ancora esposti al mercato cinese dove puntiamo a quelle aziende che possano trarre vantaggio dai cambiamenti della società, soprattutto dai consumi interni. Infine, crediamo sempre nella Turchia, è una scommessa del nostro fondo: un paese con una demografia giovane e dinamica, che cerchiamo di cavalcare.

Baselli: Voi adottate un approccio sistematico per gestire il vostro fondo, il quale porta a un portafoglio estremamente diversificato, avete circa mille titoli. Qual è la vostra filosofia d’investimento?

Saint-Seine: Noi siamo dei “quant”, ma ci piace dire che siamo “quantomentum”. Siamo dei “quant” perché vogliamo essere davvero disciplinati nel nostro approccio d'investimento; abbiamo sviluppato diverse strategie che però sono complementari: una si concentra soprattutto sui flussi di cassa dei titoli sottovalutati all’interno dei diversi settori; un’altra si concentra sui titoli difensivi, in particolare titoli ad alto dividendo con bassa volatilità, molto stabili durante le correzioni di mercato; infine, abbiamo un altro approccio più “momentum” con cui cerchiamo di catturare il trend di mercato. Con questa strategia adattiamo anche l’avversione al rischio del nostro portafoglio. Queste tre strategie combinate sono state studiate per fornire agli investitori un approccio solido che possa massimizzare le performance nel tempo.

Baselli: Grazie Thomas e congratulazioni.

Saint-Seine: Grazie.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Info autore

Valerio Baselli

Valerio Baselli  è Giornalista di Morningstar.

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