Azioni e materie prime, relazione imperfetta

Un forte team di ricerca è il segreto dei migliori fondi equity sulle risorse naturali. Il loro ruolo in portafoglio è di nicchia. Non sempre il prezzo della commodity spiega le performance.  

Francesco Paganelli 16/07/2014 | 10:24
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I fondi equity legati a commodity e risorse naturali sono raggruppati da Morningstar in diverse categorie: Azionari settore energia, Azionari settore agricoltura, Azionari settore metalli preziosi e Azionari settore risorse naturali.

Gold, Silver e Bronze
Il team di fund research europeo di Morningstar copre diverse strategie appartenenti a queste categorie. Tra quelli distribuiti in Italia a cui viene assegnata una valutazione positiva figurano due Gold, due Silver e cinque Bronze.

I fondi settoriali sono tipicamente comparti ad alto rischio, adatti a ricoprire un ruolo marginale o di supporto all’interno di un portafoglio diversificato. La loro alta volatilità si traduce tuttavia in un maggior rendimento potenziale. Per fare un esempio: il fondo BGF World Gold ha avuto una performance da inizio anno attorno al +20%, sebbene abbia chiuso il 2013 con un pesante -49,8%. 

In particolare, questi comparti godono spesso di un nutrito team di ricerca specializzato a supporto del gestore (un fattore che costituisce un vantaggio competitivo considerevole rispetto ai propri concorrenti). Il processo di investimento richiederà infatti uno sforzo di ricerca maggiore, ma avrà lo scopo di identificare attraverso l’analisi fondamentale i migliori titoli sul mercato.

Azionari settoriali o materia prima?
In realtà, esistono altri modi per avere un’esposizione al mercato delle commodity. Una distinzione fondamentale risulta dalla natura del sottostante attraverso cui è ottenuta l’esposizione. Il fondo può investire prevalentemente in azioni di società (come produttori di petrolio o miniere) o in altre tipologie di strumenti finanziari (più che altro derivati) direttamente legati al prezzo di una materia prima. La scelta ha delle implicazioni precise sulla performance di portafoglio e può ispirarsi a considerazioni di tipo tattico o strategico.

Infatti, la relazione tra fondi azionari e fondi di commodity (categorie “Materie prime”) non è sempre stabile ed intuitiva. Le caratteristiche di questi mercati sono riassunte nella tabella di seguito.

Storicamente la relazione tra azioni e commodity (come ad esempio tra società aurifere e prezzo dell’oro) è stata imperfetta. In generale, il fondo medio della categoria Materie prime risulta più strettamente legato all’andamente del prezzo della risorsa naturale. Ad esempio, nel settore Energia il fondo azionario medio ha avuto un rendimento annualizzato ben maggiore del benchmark e della corrispondente categoria Materie prime, oltre ad aver avuto una perdita massima inferiore. In tal caso, molte società energetiche sono conglomerate con un business fortemente diversficato, come ad esempio Exxon Mobil, il cui livello di integrazione verticale (dall’estrazione del petrolio alla fabbricazione di prodotti chimici) rende difficile prevedere l’impatto sul titolo di un rialzo (magari temporaneo) nei prezzi del petrolio.

Simile conclusioni possono essere tratte valutando la Categoria Morningstar Azionari settore agricoltura. Questi fondi hanno generalmente una considerevole esposizione a titoli del settore alimentare (tipicamente un segmento difensivo), che rappresentano in media quasi la metà del portafoglio. La performance annualizzata a cinque anni è superiore di oltre dieci punti percentuali rispetto alla media dei fondi di commodity. In effetti, la correlazione degli ultimi dieci anni tra le categorie è relativamente bassa (0,63).

 

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Nome TitoloPrezzoCambio (%)Morningstar Rating
BGF World Gold A235,42 USD-2,12Rating

Info autore

Francesco Paganelli

Francesco Paganelli  è Fund Analyst di Morningstar in Italia

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