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Borse europee in rialzo grazie ai dati macro americani. Negli Usa cresce la fiducia dei consumatori e i prezzi delle case, e Wall Street apre in rialzo. Milano chiude a +0,48%. 

Francesco Lavecchia 25/09/2012 | 18:04
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Apertura in rialzo per Wall Street sulla scia dei positivi dati relativi alla fiducia dei consumatori che, nel mese di settembre, ha raggiunto i massimi degli ultimi sette mesi, e della stabilizzazione del mercato immobiliare americano. Nel mese di luglio, infatti, i prezzi delle case sono cresciuti più del previsto, aiutati dal livello dei tassi di interessi sui mutui ai minimi storici che sta contribuendo a sostenere la domanda di immobili. Seduta positiva, quindi, per i titoli del comparto. In rialzo anche le azioni del settore minerario, trainate dalla risalita delle quotazioni dei metalli preziosi.

Draghi tranquillizza i mercati 
I listini di Eurolandia hanno chiuso in territorio positivo grazie al recupero prodotto dai dati macro americani e dalle dichiarazioni distensive di Mario Draghi. Il Presidente della Banca centrale europea, in coda al suo incontro con il cancelliere Angela  Merkel, ha voluto tranquillizzare i mercati affermando la sua convinzione che i leader europei provvederanno a realizzare i provvedimenti atti a riformare l’Unione europea. La giornata era iniziata all’insegna della prudenza a causa delle discrepanze tra i leader dell’Unione europea sui temi caldi in calendario nelle prossime settimane, ovvero i tempi relativi all’unione bancaria e la concessione di una proroga ad Atene per il raggiungimento dell’obiettivo sul rapporto deficit/Pil. Hanno pesato, inoltre, i timori circa l’entità e le finalità per le quali verranno utilizzati gli aiuti che Madrid potrebbe chiedere all’Ue. Questi fattori d’incertezza, oltre a frenare le Borse del Vecchio continente, hanno condizionato l’asta dei titoli di stato spagnoli che, in mattinata, ha registrato una crescita dei tassi d’interesse. In salita anche i rendimenti dei Bonos che hanno pagato un differenziale di oltre 433 punti base, mentre i decennali italiani hanno registrato uno spread attorno ai 350 bps. In calo il comparto dell’auto che ha pagato il declassamento di Daimler, Bmw e Volkswagen da parte degli analisti di Goldman Sachs.

Buona intonazione dei bancari
Piazza affari ha chiuso in rialzo con il Ftse Mib a +0,48% e il Ftse All Share a +0,4%.  Riesce il rimbalzo ai titoli del comparto bancario grazie ai guadagni messi a segno da Ubi Banca, Bpm, Intesa Sanpaolo e Banco Popolare, tutti sopra il 2%. Molto positiva anche Tenaris che ha registrato +2,85%.  Giornata negativa, invece, per il settore auto. Fiat, in sintonia con la cattiva intonazione del settore, ha ceduto il 2,3%. Male anche Pirelli a -1,69%. 

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Info autore

Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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