La notizia del mese è quella dell’acquisizione da parte di Invesco del ramo di impresa dedicato all’asset management retail di Morgan Stanley. Una transazione da 1,5 miliardi di dollari che, secondo i calcoli di Morningstar, aumenterà gli asset gestiti dell’acquirente del 28%, catapultandolo nella top ten delle società di in
vestimento. “Mettere insieme due grandi gruppi con forti differenze nella cultura di investimento sarà una bella sfida per Invesco”, spiega una nota di Ryan Leggio, analista azionario di Morningstar. “Gli investitori, comunque, devono ricordare che per i cambiamenti nella struttura dei loro fondi ci vorrà ancora un po’ di tempo”. La transazione, infatti, sarà completata solo a metà del 2010 e comunque è sottoposta al nulla osta delle autorithy regolamentari e al via libera dei soci. “E’ ancora presto quindi per dire quali saranno le implicazioni per i sottoscrittori dei fondi”, continua l’analista. “Probabilmente beneficeranno di questa operazione solo se si otteranno minori spese di gestione e se i portafogli saranno affidati ai migliori gestori di entrambe le società”.
La situazione, da questo punto di vista, è più tranquilla in Europa. Non a caso l’indice Msci finanziario della regione nell’ultimo mese ha guadagnato quasi il 3%. Merito anche di uno stress test condotto dall’Unione europea (sull’esempio di quello effettuato negli Stati Uniti) sulla soldità delle maggiori banche del Vecchio continente. Il risultato è che gli istituti potrebbero sopportare anche una situazione recessiva peggiore di quella attuale e restare in piedi nonostante una perdita totale di 400 miliardi di euro.
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