Nel 2007 si sono persi 53 miliardi

Secondo i dati di Assogestioni nell'anno appena chiuso i risparmiatori sono scappati soprattutto da obbligazionari, azionari e bilanciati. La prudenza ha fatto preferire fondi di liquidità e flessibili. Ma molti hanno voluto provare l'ebrezza dell'hedge.

Marco Caprotti 07/01/2008 | 17:03
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Il 2007 è stato un anno nero per l’industria del risparmio gestito. Dicembre si è chiude con 5,6 miliardi di euro di riscatti contro i -7,9 del mese precedente, portando il saldo dell’anno appena chiuso a -53 miliardi.

Il dato fornito da Assogestioni è comunque provvisorio, visto che devono arrivare gli ultimi numeri relativi ai fondi esteri. La cifra esatta sull’andamento dell’industria si avrà quindi a febbraio. Alla fine del 2007 il patrimonio complessivo investito in fondi subisce, rispetto al 2006, una flessione del 5,8% che lo porta a 570 miliardi.

Nel 2007 sono gli obbligazionari i prodotti maggiormente colpiti dai deflus

si. La categoria perde oltre 46,3 miliardi di euro nel corso dell’anno e si presenta con un patrimonio di 204,4 miliardi. A dicembre il dato è stato negativo per quasi tre miliardi contro i -3,8 miliardi del mese precedente.

Per tutto il 2007 gli italiani si sono tenuti lontani dai prodotti azionari facendo registrare riscatti netti per oltre 23,6 miliardi di euro. Il dato, che pesa abbondantemente sul patrimonio, porta gli asset dai 154 miliardi di un anno fa agli attuali 134,9 miliardi. A dicembre i deflussi sono stati pari a 1,4 miliardi rispetto a -5 miliardi di novembre.

I prodotti bilanciati, -594 milioni a dicembre, accusano nel corso dell’anno appena concluso deflussi per 7,2 miliardi. Il patrimonio subisce, rispetto allo scorso anno, una flessione del 21% che lo porta a 33,4 miliardi. Nell’ultimo mese del 2007 sono stati registrati riscatti per 6 miliardi. Il mese precedente erano stati -8,2 miliardi.

Il bilancio 2007 vede in positivo l’andamento della raccolta dei prodotti flessibili. Per la categoria (-722 milioni a dicembre, in lieve ripresa rispetto a novembre) l’anno si risolve con sottoscrizioni per 10,5 miliardi e un patrimonio in crescita pari oggi a 66,8 miliardi.

La scarsa propensione al rischio che da sempre caratterizza gli investimenti degli italiani garantisce ai prodotti di liquidità il secondo posto nella classifica annuale della raccolta: nel 2007 oltre 7,6 miliardi di euro sono entrati nelle casse dei prodotti monetari, contribuendo così alla crescita degli asset della categoria, che oggi sono pari a 94,2 miliardi. Il dato, in ogni caso, a dicembre è stato negativo per 13 milioni rispetto ai 2,2 miliardi di novembre.

Con una raccolta positiva di 112 milioni di euro a dicembre (317 milioni il mese precedente), l’anno per i fondi hedge si chiude con sottoscrizioni complessive per oltre 5,9 miliardi di euro. La categoria registra così una variazione annua sul patrimonio del 31%, un incremento che porta gli asset a quota 36,5 miliardi di euro.

I prodotti italiani perdono 52,8 miliardi di euro i deflussi incidono abbondantemente sulla variazione annua del patrimonio e portano gli asset a quota 322,4 miliardi di euro. Per i roundtrip (fondi domiciliati all’estero ma promossi da intermediari italiani) i deflussi da inizio anno (3,2 miliardi di euro) non incidono sul patrimonio, che cresce rispetto al 2006 portandosi a quota 202 miliardi di euro. A dicembre i riscatti sono stati pari a 2 miliardi, sostanzialmente in linea con i 30 giorni precedenti. I fondi esteri chiudono provvisoriamente l’anno con una raccolta complessiva positiva pari a 2,9 miliardi di euro ed un patrimonio, anch’esso provvisorio, di 45,9 miliardi di euro. A dicembre il saldo negativo è stato circa 600 milioni contro gli 1,3 miliardi di novembre.

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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