Balzo della raccolta fondi a marzo

Il saldo è positivo per 1.900 milioni di euro. A crescere soprattutto i fondi azionari (+2.000 milioni di euro), ma a raccogliere sono solo gli esterovestiti.

Maria Grazia Briganti 05/04/2002 | 00:08
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La raccolta netta dell’industria dei fondi ha registrato a marzo un poderoso balzo in avanti, con un saldo netto di 1.900 milioni di euro. E’ il risultato dei conteggi preliminari resi noti oggi da Assogestioni.

La raccolta è andata in una sola direzione: quella dei fondi di diritto estero costituiti da intermediari italiani, nelle cui casse sono confluiti 2.490 milioni di euro, e in misura marginale, verso i fondi non armonizzati di diritto italiano (riservati, speculativi e altri) il cui saldo è positivo per 227 milioni di euro. Per i fondi armonizzati di diritto italiano, invece, i riscatti hanno superato le nuove sottoscrizioni per 541 milioni di euro, così come per i fondi lussemburghesi storici, la cui raccolta ha il segno meno per 212 milioni di euro.

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Quanto alle macro categorie, marzo ha visto crescere l'interesse per i fondi azionari, positivi per 2.000 mil di euro, e dei fondi flessibili (+403 mil di euro) mentre è confermata la buona raccolta dei fondi di liquidità (+2.314 mil di euro) anche se in calo rispetto ai 2.481 milioni di febbraio.

In rosso ancora gli obbligazionari che, con un saldo negativo di 2.276 mil di euro, registrano una perdita quasi doppia rispetto ai -1.315 mil di febbraio, mentre i bilanciati contengono il deflusso a 487 mil di euro, rispetto ai -960 mil di euro persi a febbraio.

I Fondi di fondi, che non vengono inclusi nei totali per evitare duplicazioni, hanno registrato nel mese di marzo una raccolta netta positiva per circa 144 milioni di euro e un patrimonio pari a 7.728 milioni di euro.

Il patrimonio dei fondi armonizzati di diritto italiano risulta, pertanto a fine marzo, di 403.640 milioni di euro, mentre i fondi non armonizzati gestiscono 6.380 milioni di euro. È salito a 79.963 milioni di euro dai 75.600 milioni di febbraio il patrimonio dei fondi di diritto estero e complessivamente il patrimonio gestito dalle forme collettive degli intermediari italiani ha raggiunto quota 519.208 milioni di euro dai 511.770 milioni del mese precedente.

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Maria Grazia Briganti  è stata editor & analyst di Morningstar Italy

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