Apple: Morningstar suggerisce di attendere una correzione dei prezzi prima di investire

Gli analisti hanno aumentato la stima del fair value e le previsioni sui ricavi, ma il titolo è scambiato a prezzi troppo alti.

William Kerwin 01/12/2023 | 16:48
Facebook Twitter LinkedIn

apple

Metriche-chiave di Morningstar per Apple

- Fair value: 160 USD
- Morningstar rating: 2 Stelle
- Economic moat: Ampio
- Uncertainty rating: Medio

 

Abbiamo aumentato la nostra stima del fair value per il titolo Apple AAPL, da 150 a 160 dollari, in seguito alla revisione delle previsioni sulle vendite attese nei prossimi cinque anni. Abbiamo inoltre abbassato il nostro Uncertainty rating, da Alto a Medio, considerata la maggiore convinzione nella capacità dell’azienda di compensare le oscillazioni nella spesa dei consumatori con delle manovre sui prezzi e una maggiore diversificazione dell’offerta. Siamo convinti che Apple continuerà a dominare come fornitore di ecosistemi tecnologici e che meriti un Economic moat nella misura di Ampio. Manteniamo invariato il Capital allocation rating nella misura di Esemplare, per via del forte track record negli investimenti che ha permesso all’azienda di mantenere una posizione di vantaggio competitivo all’interno del settore.

Riteniamo che Apple sia un'azienda dai fondamentali eccellenti, ma continuiamo a considerare elevato il prezzo al quale sono scambiate le sue azioni. Il suo valore di mercato è salito di oltre il 40% nel 2023 (in dollari al 29/11/2023), spinto dal lancio di nuovi prodotti e dal miglioramento del contesto macroeconomico. In sostanza, riteniamo che il prezzo delle azioni Apple abbia superato il valore dei suoi fondamentali e suggeriamo agli investitori di attendere una correzione delle quotazioni prima di prendere posizione sul titolo.

Crediamo che Apple abbia consolidato una posizione di vantaggio competitivo all’interno del settore dell’elettronica di consumo concentrandosi su un ecosistema di hardware, software e servizi strettamente integrati. L’iPhone è il fulcro di questo ecosistema che garantisce all’azienda di potere esercitare un forte potere di determinazione dei prezzi e che la aiuta a fidelizzare la clientela.

Siamo rimasti colpiti dall’abilità progettuale di Apple, sia nell’hardware che nel software, e riteniamo che essa sia il prodotto di elevati investimenti in ricerca e sviluppo. Apprezziamo la decisione dell’azienda di internalizzare la maggior parte dello sviluppo dei chip, poiché questo le garantisce maggiori opportunità di personalizzazione del prodotto e una migliore capacità di differenziarsi. In questo modo, inoltre, riduce la propria dipendenza dal ciclo economico. 

Apple si concentrerà sullo sviluppo di chip e sull'intelligenza artificiale

Nel medio termine, prevediamo che Apple si concentrerà sullo sviluppo interno dei chip e sui progressi nel campo dell’intelligenza artificiale e ci aspettiamo che la società continui a pagare dividendi generosi.

Le nostre preoccupazioni riguardano i rischi geopolitici e normativi, anche se non crediamo che possano minacciare il Moat dell’azienda. La supply chain di Apple è fortemente concentrata in Cina e Taiwan e il cambiamento dell’attuale status quo in queste regioni potrebbe danneggiare le sue forniture. Finora, Apple è stata abile nel gestire la sua complessa catena di approvvigionamento e si sta attivando per diversificare le sue forniture in nuove regioni. Il gruppo è stato danneggiato da interventi normativi; tuttavia, non vediamo all’orizzonte l’entrata in vigore di regolamentazioni più dannose e crediamo che l’azienda stia lavorando per rafforzare ulteriormente la fidelizzazione della clientela aggiungendo nuovi dispositivi e servizi al suo ecosistema.

In base alle nostre stime, i servizi saranno il segmento che contribuirà maggiormente alle entrate di Apple e prevediamo per loro una crescita del 7%. 

Le opportunità nei dispositivi indossabili

Ci aspettiamo che i dispositivi indossabili di Apple registrino i tassi di crescita più elevati, nell’ordine del 17% fino al 2028, principalmente per effetto delle vendite delle nuove cuffie Vision Pro che, in base alle nostre stime, potrebbero raggiungere i 30 miliardi di dollari nell’anno fiscale 2028. Mentre prevediamo una crescita inferiore al 10% per Apple Watch e AirPods.

Per quanto riguarda gli altri prodotti hardware di Apple, Mac e iPad, vediamo un progresso medio dei ricavi per i prossimi cinque anni rispettivamente del 6% e del 3%. Ci aspettiamo che il segmento Mac ottenga maggiori ricavi a breve termine per effetto della ripresa ciclica della spesa per PC, mentre riteniamo che la crescita dell'iPad sarà più lenta, ma con una continua penetrazione nella clientela business.

 

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

Iscriviti alle newsletter Morningstar.

Clicca qui.

LEGGI ALTRI ARTICOLI SU
Facebook Twitter LinkedIn

Titoli citati nell'articolo

Nome TitoloPrezzoCambio (%)Morningstar Rating
Apple Inc173,03 USD2,20Rating

Info autore

William Kerwin  Analista azionario di Morningstar.

© Copyright 2024 Morningstar, Inc. Tutti i diritti sono riservati.

Termini&Condizioni        Privacy        Cookie Settings        Disclosures