Come trovare e valutare un piano di transizione climatica di un’azienda

Presentiamo una guida per trovare i documenti e verificare gli obiettivi climatici delle imprese.

Susan Zhou 01/12/2023 | 09:11
Facebook Twitter LinkedIn

Documento con sullo sfondo il globo

Volete investire in aziende che hanno piani solidi per affrontare il cambiamento climatico, ma non sapete da dove cominciare?

Ecco alcuni elementi da tenere a mente quando si cerca di capire e valutare il piano di un'azienda per affrontare i cambiamenti fisici, economici e sociali a lungo termine causati dal riscaldamento globale. Le crescenti pressioni da parte degli stakeholder hanno spinto le aziende a fissare obiettivi di riduzione delle proprie emissioni, molte delle quali praticamente a zero entro il 2050 o prima. Le aziende con solidi piani di transizione climatica e programmi allineati all'obiettivo globale di limitare il riscaldamento a 1,5 gradi Celsius sono meglio attrezzate per affrontare questi cambiamenti, mitigare i rischi e sfruttare le opportunità.

Cos'è un piano di transizione climatica?

Secondo il CDP, l'organizzazione no-profit che si batte per una divulgazione standardizzata dei rischi legati al cambiamento climatico, un piano di transizione climatica è un piano d'azione che delinea chiaramente come un'organizzazione modificherà i suoi asset, le sue operazioni e il suo modello di business per limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi Celsius. Idealmente, il piano di transizione climatica di un'azienda deve avere limiti temporali e obiettivi specifici ed essere attuabile. Attualmente, le aziende hanno un grande grado di flessibilità nel definire i loro piani di transizione climatica, affidandosi alle indicazioni di organizzazioni come la Science Based Targets initiative, la Task Force on Climate-Related Financial Disclosures, o alle alleanze specifiche per il clima o per il net zero. I piani esistenti possono variare nei dettagli e nella qualità, limitando la capacità degli investitori di valutarne la credibilità.

Come possiamo iniziare a valutare un piano di transizione climatica aziendale?

La prima sfida può essere quella di trovare i documenti. A volte sono chiaramente etichettati come "piano di transizione per il clima", ma a volte sono incorporati all'interno dei rapporti TCFD o di altri documenti informativi con un nome diverso. Io ottengo i migliori risultato consultando la pagina sulla sostenibilità dei siti aziendali, dove è possibile trovare tutti i tipi di rapporti, politiche e informazioni in tema ESG.

Una volta trovati i documenti, bisogna valutare l'obiettivo di riduzione delle emissioni che l'azienda si è prefissata.

  • Ha un Science Based Target? Gli obiettivi sono considerati "basati sulla scienza" se sono allineati all'Accordo di Parigi - limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi Celsius sopra i livelli preindustriali. Ciò significa che l'azienda si impegna a ridurre le proprie emissioni di gas serra del 45% entro il 2030 e a raggiungere il net zero entro il 2050. Se il piano di transizione dell'azienda è accreditato dall'iniziativa Science Based Targets, ancora meglio, ma non tutte le aziende cercheranno l'accreditamento.
  • Fino a che punto si spinge l'obiettivo di decarbonizzazione dell'azienda? Riguarda solo le emissioni Scope 1 e 2, che comprendono le emissioni dirette dei propri edifici o le emissioni indirette di attività come l'acquisto di elettricità? Oppure include le emissioni Scope 3, ovvero le emissioni indirette prodotte a monte e a valle della catena produttiva, come i viaggi di lavoro? Se l'azienda non ritiene che le emissioni Scope 3 siano rilevanti per la sua impronta di carbonio, ha un motivo valido per farlo e cerca comunque altri modi per gestirle? Gestire le emissioni Scope 3 è difficile, ma ciò aumenta la portata e l'impatto degli impegni climatici dell'azienda.
  • Qual è l'approccio dell'azienda alla compensazione delle emissioni di carbonio? La compensazione delle emissioni di anidride carbonica è un'azione, come la piantumazione di alberi, intrapresa da un'azienda emittente per compensare le proprie emissioni, utilizzata per ridurre la totalità o una parte della propria impronta di carbonio. La compensazione delle emissioni di carbonio può essere utilizzata per compensare alcune emissioni che un'azienda non può eliminare dalle proprie attività. Tuttavia, le strategie di compensazione sono spesso criticate come "greenwashing", ovvero ingannano il pubblico circa l'impegno o l'impatto effettivo di un'azienda sull'ambiente. È quindi importante capire quale sia la strategia di compensazione di un'azienda e quanto essa vi faccia affidamento.

Infine, riflettete in modo critico sul linguaggio e sulle informazioni contenute nei piani di transizione delle aziende e in altre informazioni sul clima. L'azienda utilizza una messaggistica chiara su obiettivi temporali e passi concreti? Include metriche e obiettivi sia quantitativi che qualitativi e divulga informazioni utili per le decisioni? L'azienda dimostra di valutare in modo realistico e franco i rischi e le opportunità?

Se siete interessati a saperne di più sulle linee guida sulla pianificazione della transizione, un buon punto di partenza è il Transition Plan Taskforce Disclosure Framework del Ministero del Tesoro britannico, che mira a sviluppare un quadro di riferimento settoriale per le migliori pratiche di divulgazione dei piani di transizione, insieme a linee guida di implementazione e di settore. In alternativa, la Glasgow Financial Alliance for Net Zero ha elaborato una guida che si basa e consolida le linee guida sui piani di transizione di diversi organismi tecnici.

Uno sguardo a due aziende e ai loro piani di transizione climatica

Vediamo la pianificazione della transizione climatica di due grandi aziende. Le ho selezionate da un elenco di aziende a cui è stato assegnato un Morningstar Rating a 4 o 5 stelle e un Morningstar Economic Moat Rating ampio o ristretto, al 1° novembre 2023.

AT&T

AT&T è il terzo operatore wireless degli Stati Uniti. Ha un sito di rendicontazione della sostenibilità facilmente accessibile, e ho trovato la sua Strategia per il clima e il Piano di transizione collegati al suo Sommario sulla sostenibilità 2022. AT&T ha fissato un obiettivo scientifico per le sue emissioni Scope 1 e 2, che prevede l'azzeramento delle emissioni di carbonio entro il 2035. Per quanto riguarda le emissioni Scope 3, AT&T non ha fissato alcun obiettivo esplicito di decarbonizzazione, ma cerca di impegnarsi con i fornitori per fissare i propri obiettivi scientifici Scope 1 e 2. Il piano di transizione di AT&T include una breve nota sulle compensazioni, in cui si legge che "investirà in compensazioni di carbonio di alta qualità". Alcuni dettagli in più sono contenuti in un aggiornamento del 2023 del piano di transizione, in cui si afferma che l'azienda "si impegna a perseguire solo le compensazioni più credibili e sarà trasparente nel suo approccio". C'è anche una breve nota sui progetti di energia rinnovabile su larga scala utilizzati da AT&T per compensare le proprie emissioni di gas serra. Nel complesso, trovo che AT&T utilizzi una comunicazione chiara sugli obiettivi temporali, fornisca aggiornamenti sui progressi compiuti verso il raggiungimento degli obiettivi e illustri le ragioni commerciali del suo impegno per il clima affermando che "il cambiamento climatico rappresenta anche un'opportunità per coloro che saranno parte della soluzione".

Taiwan Semiconductor Manufacturing

TSMC è il più grande produttore di chip al mondo, con una quota di mercato del 60%. La strategia di transizione climatica di TSMC è contenuta nel rapporto TCFD, disponibile sul sito dei dei documenti sulla sostenibilità, dove l'azienda si impegna a raggiungere l'azzeramento delle emissioni entro il 2050 per tutte le emissioni Scope 1,2,3 e dichiara il proprio coinvolgimento in RE100, un'iniziativa aziendale globale che riunisce le imprese impegnate a produrre elettricità al 100% da fonti rinnovabili. Il documento contiene ampi dettagli sul quadro di governance e gestione del cambiamento climatico e sui piani futuri dell'azienda. L'azienda utilizza le compensazioni come parte della sua strategia per raggiungere il net xero "per le emissioni Scope 1 e 2 in tutti i siti produttivi all'estero". La strategia di transizione climatica fornisce una chiara descrizione dell'approccio dell'azienda, delle principali strategie e dei progressi compiuti nella risposta ai cambiamenti climatici e utilizza immagini chiare per comunicare dati spesso complessi.

Quali sono gli strumenti a disposizione degli investitori che si occupano di piani di transizione climatica?

Se non vi sembra interessante guardare i siti delle singole società, potete utilizzare i Low Carbon Transition Ratings di Morningstar Sustainalytics per comprendere i rischi delle aziende Questi giudizi forniscono agli investitori una valutazione scientifica e lungimirante dell'attuale allineamento di una società a un percorso di azzeramento netto delle emissioni che limiti il riscaldamento globale a 1,5 gradi Celsius.

La pianificazione della transizione climatica è relativamente nuova per le aziende e tutte le imprese hanno spazio per migliorare. Come ha detto Adam Fleck, Director of research, rating and ESG di Morningstar nel suo articolo, le aziende con vantaggi competitivi possono avere i mezzi finanziari per gestire meglio i rischi legati alle emissioni di carbonio e fornire un'adeguata informativa. Tuttavia, ci si può aspettare un aumento della specificità, della quantità e della qualità dei piani di transizione climatica, soprattutto quando emergeranno ulteriori indicazioni da parte degli organismi di regolamentazione.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

Iscriviti alle newsletter Morningstar.

Clicca qui.

Facebook Twitter LinkedIn

Titoli citati nell'articolo

Nome TitoloPrezzoCambio (%)Morningstar Rating
AT&T Inc16,75 USD1,03
Taiwan Semiconductor Manufacturing Co Ltd17,24 USD

Info autore

Susan Zhou  Susan Zhou collabora con Morningstar.

© Copyright 2024 Morningstar, Inc. Tutti i diritti sono riservati.

Termini&Condizioni        Privacy        Cookie Settings        Disclosures