Nexi, mercato in attesa di novità sull’impiego della liquidità generata

I risultati trimestrali centrano le attese degli analisti. Ma gli investitori vogliono maggior visibilità sul tema della allocazione del capitale e l’impiego della cassa generata pari a 2,8 miliardi di dollari nel triennio 2023-25, fra m&a, riduzione del debito e remunerazione degli azionisti.

Fabrizio Guidoni 23/05/2023 | 12:00
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piazza affari

I risultati del primo trimestre del 2023 di Nexi sono stati in linea alle attese, rafforzando un sentiment moderatamente positivo degli analisti sul titolo. Tuttavia, l’attenzione degli investitori non si è scaldata più di tanto anche perché ci si interroga su quale sarà la destinazione della liquidità generata. La scelta di dove allocare queste risorse finanziarie potrebbe fare la differenza sul futuro del titolo in Borsa, considerato che il management ha confermato l'obiettivo di 2,8 miliardi di generazione di cassa in eccesso nel 2023-25 ma non ha ancora comunicato come intende usarla tra m&a, riduzione del debito e remunerazione degli azionisti. Il tutto senza dimenticare che Nexi ha 1,6 miliardi di euro di cassa lorda per rimborsare le obbligazioni in scadenza nel 2024-25. Nel dettaglio, la posizione finanziaria netta a fine marzo ha raggiunto i 5,52 miliardi, in aumento rispetto ai 5,4 miliardi di fine 2022.

Tutti i numeri relativi al primo trimestre rappresentano la certezza maggiore per gli azionisti in questo momento. Nei primi tre mesi dell’anno, i ricavi hanno totalizzato 742 milioni di euro, in crescita del 9% anno su anno. L'aumento dell'ebitda è risultato in linea con le stime di consenso, a 336 milioni. Il mercato ha apprezzato la conferma da parte della società della guidance 2023, i cui obiettivi possono contare anche su una continua crescita dei volumi a due cifre anche ad aprile. Il management conferma la guidance per il 2023, che prevede ricavi oltre al +7% su base annua, ebitda oltre al +10% annuo, excess cash generation oltre i 600 milioni e un utile per azione normalizzato oltre al +10%, sempre su base annua.

Gli analisti di Equita, nel confermare un giudizio buy sul titolo con target price a 13,5 euro, mettono in evidenza che Nexi ha incassato recentemente l’upgrade di rating da parte di S&P a BB+ e che il CFO della società ha detto di ritenere la società sulla buona strada per avere in futuro altri miglioramenti di rating considerando la forte riduzione del rapporto debito/ebitda connessa al piano 2025. Il CFO non vede rischi tecnologici disruptive visibili e ritiene che il portafoglio di Nexi sia ben posizionato per fare fronte alla concorrenza che vede oggi oltre a Worldline e alle banche altri piccoli operatori.

Sul fronte delle operazioni straordinarie in corso, in corso un'asta per la cessione di Nets-ID e l'interesse appare elevato mentre più difficile la cessione nel breve di Ratepay. A febbraio la società ha completato l'acquisizione del merchant book di Intesa in Croazia per 180 milioni.

Elevata attenzione alle partnership
Nel commentare i risultati trimestrali di Nexi, l’amministratore delegato, Paolo Bertoluzzo, ha affermato che la società è aperta a valutare diversi modelli di partnership con le banche che sono alla ricerca di opzioni per il loro business dei pagamenti, tra cui rientrano Banco Bpm e UniCredit. "Diversi modelli possono funzionare e siamo aperti a quella che, in ultima analisi, le banche considerano la loro strategia. Ovunque le banche rivedono continuamente le loro strategie nei pagamenti", ha detto Bertoluzzo, aggiungendo che questo business sta diventando sempre più focalizzato sulla tecnologia e richiede partner specializzati. "La specializzazione nei pagamenti digitali sta diventando la regola del gioco" ha sottolineato l’ad.

Giudizio nel complesso positivo da parte degli analisti
L’annuncio dei risultati e la conferma della guidance sono stati accolti con favore, seppur moderato, da parte degli analisti delle principali case d’affari. Gli esperti di Jefferies hanno sottolineato che dal loro punto di vista ricavi ed ebitda sono risultati superiori alle attese. Un orientamento simile a quello di Kepler Cheuvreux, che ha anche confermato la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 14 euro su Nexi, giudicando i risultati del primo trimestre "solidi, leggermente sopra le attese”.

Da parte loro gli analisti di Websim hanno confermato il giudizio Interessante con target price 11,40 euro. Positiva anche Banca Akros, sempre posizionata su una raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 12,8 euro sul titolo dopo i conti trimestrali "in linea con le attese".

 

 

 

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Fabrizio Guidoni  collabora con Morningstar come data journalist. Ha una lunga esperienza sul mercato azionario italiano e sulla finanza sostenibile.

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