Fondi sostenibili, aumentano i flussi a livello globale

La raccolta netta mondiale è stata di 37 miliardi di dollari nel quarto trimestre. Sono aumentati anche gli asset dopo nove mesi di cali. Bene l’Europa. Deflussi negli USA.

Hortense Bioy, CFA 02/02/2023 | 08:29
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ESG-Investing

I fondi sostenibili globali hanno attratto 37 miliardi di dollari di nuovi capitali netti nel quarto trimestre del 2022, più dei 24 miliardi del terzo trimestre. Il tasso di crescita organica (flussi in percentuale degli asset iniziali, Ndr) è stato dell’1,6%, rispetto all'1% dei tre mesi precedenti.

Per contro, l’industria mondiale dei fondi ha subito deflussi per 200 miliardi di dollari nel quarto trimestre, dopo aver sofferto riscatti netti per 198 miliardi nel terzo trimestre. I venti contrari macroeconomici, comprese le persistenti pressioni inflazionistiche, l'aumento dei tassi di interesse e i timori di recessione, hanno continuato a scuotere il mercato globale dei fondi.

Flussi nei fondi sostenibili globali

 

Tuttavia, l'analisi dei flussi a livello di singole regioni e paesi rivela un quadro variegato. Il rimbalzo della raccolta netta dei fondi sostenibili nell’ultimo trimestre è avvenuto solo in tre regioni: Europa, Australia e Canada, mentre il resto del mondo, compresi gli Stati Uniti, ha registrato deflussi.

Nel complesso, il patrimonio globale dei fondi sostenibili è aumentato nel quarto trimestre, raggiungendo quasi 2,5 trilioni di dollari alla fine di dicembre, dai 2,24 trilioni di tre mesi prima. Questo aumento dell'11,6% degli asset ha posto fine a tre trimestri di cali. In confronto, il mercato globale dei fondi è cresciuto del 6%.

Asset nei fondi sostenibili globali

 

Europa

Nel quarto trimestre del 2022, i flussi nell'universo dei fondi sostenibili europei sono rimbalzati dopo un calo di tre trimestri consecutivi e si sono attestati a quasi 40 miliardi di dollari. Ciò rappresenta un tasso di crescita organica del 2,2%. In confronto, i fondi convenzionali europei hanno continuato a perdere asset.

Fondi sostenibili e tradizionali - Flussi globali

La resilienza dei flussi verso i fondi sostenibili europei riflette l’appetito degli investitori in Europa per i prodotti di investimento specializzati sulle questioni ESG, nonostante i timori di greenwashing e l'evoluzione del contesto normativo. I gestori patrimoniali hanno anche continuato ad adattare le loro strategie per soddisfare la crescente domanda degli investitori.

Asset dei fondi sostenibili europei

I maggiori afflussi, l'ingresso di nuovi fondi nell'universo e l'apprezzamento del mercato hanno riportato le attività dei fondi sostenibili europei sopra la soglia dei 2 trilioni di dollari, a 2,1 trilioni di dollari, alla fine di dicembre. Questo aumento del 12,7% contrasta con una crescita quasi nulla per l'intero universo dei fondi europei.

Di conseguenza, la quota di mercato dei fondi sostenibili nell'universo dei fondi europei è aumentata al 20%, dal 18%. Prevediamo che questa percentuale continuerà a crescere in linea con la domanda, spingendo gli asset manager a lanciare nuovi prodotti sostenibili e trasformare in chiave ESG quelli esistenti. L'emendamento alla MiFID II, entrato in vigore nell'agosto 2022, richiede ai consulenti finanziari di considerare le preferenze di sostenibilità dei loro clienti e ha il potenziale per accelerare l'adozione degli investimenti sostenibili tra gli investitori retail. Anche l'aumento dei requisiti di trasparenza per i gestori e le società contribuirà probabilmente a sostenere la domanda (vedi l’articolo SFDR: il patrimonio dei fondi Articolo 9 scende di 175 miliardi di euro (-40%) a causa dei downgrade).

 

Stati Uniti

I fondi sostenibili statunitensi hanno perso quasi 6,2 miliardi di dollari durante il quarto trimestre. Dopo aver raccolto 10,4 miliardi netti durante il primo trimestre del 2022, i fondi sostenibili hanno perso 1,6 miliardi nel secondo trimestre e hanno incassato un modesto  +0,46 miliardi nel terzo trimestre.

Flussi nei fondi sostenibili USA

Nonostante il bilancio complessivo della raccolta 2022 sia positivo, i flussi verso i fondi sostenibili statunitensi hanno raggiunto il picco due anni fa nel primo trimestre del 2021 e da allora sono diminuiti costantemente.

Gran parte di ciò è stato determinato dal contesto di mercato: nel 2022, i fondi statunitensi hanno subito oltre 370 miliardi di riscatti netti. E’ stato il primo anno solare di deflussi da quando Morningstar ha iniziato a monitorare i dati nel 1993. Gli investitori generalmente sono usciti dai fondi attivi e dal reddito fisso a causa dell'inflazione persistente, dell'aumento dei tassi di interesse, del rischio di una recessione imminente e degli scarsi rendimenti del mercato.

Un’altra ragione che spiega il trend dei fondi sostenibili USA è la notevole performance del settore energetico (+66% l’indice S&P 500 energy), che ha penalizzato i fondi che sottopesano il settore, tra cui quelli ESG.

Inoltre, il dibattito sugli investimenti sostenibili negli Stati Uniti è stato permeato da un sentimento anti-ESG. Politici di spicco si sono espressi contro gli investimenti ESG e alcuni hanno adottato misure per limitare l’esposizione dei fondi statali ai gestori più attivi dal punto di vista della sostenibilità.

Nonostante i deflussi, gli asset dei fondi sostenibili statunitensi sono aumentati del 5% nel quarto trimestre a 286 miliardi di dollari, sostenuti dall'apprezzamento del mercato.

Per consultare il rapporto completo sui flussi di fondi sostenibili globali del quarto trimestre, clicca qui.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Hortense Bioy, CFA

Hortense Bioy, CFA  è responsabile della ricerca sulle strategie passive e sostenibili in Europa per Morningstar

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