Il lusso è pronto a ripartire sulla via della Cina

Diversi analisti sono ottimisti sul futuro di un settore che dipende molto dai consumatori cinesi più ricchi e che si offre come un investimento anti-inflazione in un contesto di tassi alti.

Fabrizio Guidoni 24/01/2023 | 10:10
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Rolex

Il 2023 sarà l’anno del settore del lusso? Dipenderà come sempre dal comportamento della fascia ricca dei consumatori cinesi. Che, al contrario degli anni precedenti, si trova finalmente libera dal giogo del lockdown grazie al cambio di rotta di Pechino sulle modalità meno rigide con cui viene affrontato il Covid e la sua nuova ondata di casi. Ed è per questo che più analisti di diverse case d’affari concordano che l’anno iniziato da poco potrebbe rappresentare proprio l’anno della rivincita dei conti dei titoli del settore lusso.

La ripresa dei volumi in Cina
Tra i principali sostenitori della ripresa del lusso guidata dal rilancio dei consumi nel Paese della Grande Muraglia sono gli analisti di Ubs in una recente nota sul comparto. Per gli esperti della banca elvetica, negli ultimi tre anni le restrizioni per far fronte al Covid-19 hanno portato una significativa sottoperformance dei consumi cinesi di beni di lusso. Secondo Ubs, nel 2022 il peso dei consumatori cinesi sulle vendite del lusso è stato del 17%, contro il 33% del 2019. Gli esperti si aspettano che il settore nel 2023 segni un +9% delle vendite (+6% il consenso), proprio grazie alla ripresa dei volumi in Cina.

Atteso un atteggiamento “Yolo”
Che il settore del lusso dipenda molto da ciò che faranno i cinesi nel 2023, è convinto anche Luca Solca, analista di Bernstein. "I cinesi potrebbero assumere lo stesso atteggiamento Yolo, ovvero ‘si vive una volta sola’, che hanno adottato i consumatori occidentali, e saranno in grado di viaggiare di nuovo e trovare prezzi più convenienti in Europa. Questo creerebbe una “staffetta della crescita”, in cui i consumatori cinesi prenderanno la fiaccola della crescita della spesa dai consumatori occidentali, che modereranno la loro spesa, smaltendo l'euforia del post-pandemia".

Un settore che protegge dall’inflazione
Tra chi mette in conto un brillante andamento del settore lusso si schiera Swetha Ramachandran, investment director, Luxury Equities di GAM: “A nostro giudizio, le opportunità di ripresa nel 2023 sono enormi, soprattutto all’approssimarsi dell’anniversario dei lockdown di marzo/maggio a Shanghai che hanno danneggiato parecchio le imprese del lusso del Paese, che hanno però potuto contare sulla forza dei mercati negli Stati Uniti, in Europa e nel Sud-est asiatico”.

Secondo l’esperta, nel 2023, in uno scenario di normalizzazione dei consumi negli Stati Uniti, la Cina dovrebbe registrare un aumento della domanda, così come è accaduto in America negli ultimi due anni circa. “Il primo semestre del 2023 – afferma Ramachandran - uscirà favorevolmente dal confronto, con una propensione sempre robusta per i beni di lusso. Il recente Congresso del Partito è stato rassicurante, ha confermato infatti la politica della prosperità condivisa e l’obiettivo di raddoppiare le classi medie in Cina a 800 milioni entro il 2030, uno sviluppo positivo secondo noi per il settore del lusso”.

Un investimento di protezione contro il rialzo dei tassi
L’esperta di GAM ricorda anche che un investimento in titoli del lusso è interessante per diversi motivi:

1) Copertura contro l’inflazione, grazie al potere di determinazione dei prezzi a livello dei ricavi;

2) Profilo di crescita e redditività a valutazioni interessanti;

3) Situazione patrimoniale molto robusta che funge da protezione in un contesto di rialzo dei tassi di interesse come quello attuale;

4) Le società del settore in genere hanno una buona liquidità, generano un free cash flow elevato e autofinanziano la crescita.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Info autore

Fabrizio Guidoni  collabora con Morningstar come data journalist. Ha una lunga esperienza sul mercato azionario italiano e sulla finanza sostenibile.

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