Il Bitcoin non è (per ora) il nuovo oro

Inflazione ed eventuali turbolenze sui mercati azionari potrebbero spingere l’oro nel 2022, nonostante il possibile rialzo dei tassi americani, spiega Maurizio Mazziero. La criptovaluta è troppo giovane e volatile per sostituire il metallo giallo come riserva di valore. 

Valerio Baselli 24/01/2022 | 09:31
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L’anno passato è stato difficilmente comprensibile per gli investitori in oro. L’inflazione è stato uno dei temi principali, eppure il metallo giallo non ha avuto lo slancio che ci si poteva attendere. Come mai?

Ora, alla luce anche del cambio di politica monetaria da parte della Federal Reserve, quali sono le prospettive dell’oro per il 2022?

Secondo alcuni osservatori, possiamo anche citare una recente analisi a cura di Goldman Sachs, indicano il Bitcoin come nuova riserva di valore al posto proprio dell’oro. È uno scenario plausibile?  

Ne abbiamo parlato con Maurizio Mazziero, fondatore della Mazziero Research.

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Info autore

Valerio Baselli

Valerio Baselli  è Giornalista di Morningstar.

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