Bond, il rischio piace ancora

I segmenti più pericolosi del mercato obbligazionario continuano a salire. Ma, dicono gli analisti di Morningstar, ci vuole prudenza.

Marco Caprotti 07/10/2021 | 11:43
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rischio

Agli investitori che si muovono sui mercati obbligazionari piace il rischio. Lo si nota guardando l’andamento delle categorie Morningstar in cui sono raccolti i fondi che investono nei bond a livello globale.

Gli strumenti presenti nell’universo high yield nell’ultimo mese (fino al 6 ottobre e in euro) hanno guadagnato, mediamente, l’1,6% portando a +8,6% la performance da inizio anno e piazzandosi al primo posto da gennaio. Guardando gli andamenti da inizio 2021, anche i fondi dedicati ai bond dei mercati emergenti si sono fatti notare (+3,05%).

Andamento categorie Morningstar Global Bond da inizio anno
bond
Dati in euro aggiornati al 6 novembre 2021

 “All'interno della categoria high yield, i fondi con un'elevata esposizione a emissioni con rating bassi si sono rivelati i migliori performer, in linea con ciascuno dei tre trimestri precedenti”, dice Katherine Linch, data journalist di Morningstar.

Emergenti: rischio o opportunità?
Anche la performance dei bond emergenti non sorprende, ma dovrebbe far riflettere gli investitori. Soprattutto quelli che non hanno i nervi saldi. Fattori geopolitici, cambiamenti normativi e sviluppi macroeconomici sono tutti elementi che possono contribuire ad aumentare i pericoli, aggiungendo volatilità alle obbligazioni societarie e sovrane di emittenti dei mercati emergenti.

Durante la pandemia di Coronavirus, un periodo stressante per i mercati di tutto il mondo, alcuni paesi emerging sono andati in default e non sono riusciti da onorare i loro debiti. Senza contare che, quando le obbligazioni dei mercati emergenti sono denominate nelle rispettive divise locali anziché in hard currency, ai rischi si aggiunge anche quello valutario.

Tutta questa ulteriore volatilità può far sì che le obbligazioni dei mercati emergenti penalizzino il portafoglio, soprattutto durante le fasi discendenti. A marzo dell’anno scorso, quando i mercati sono crollati, l'indice Morningstar Emerging Markets Bond ha perso oltre il 12% (in dollari), seguendo da vicino le perdite del paniere obbligazionario Morningstar US High Yield mentre i cali dei bond globali e statunitensi sono state inferiori al 5%.

La volatilità dei bond emerging
Bond emergenti

Questo non significa che certi strumenti vadano abbandonati. "E’ vero che il rendimento che si ottiene a volte non è commisurato al rischio che si affronta”, spiega Neal Kosciulek, analista di Morningstar. “Negli ultimi 10 anni, le obbligazioni dei mercati emergenti hanno registrato la deviazione standard (una misura della volatilità) più elevata e discese più forti rispetto alle emissioni obbligazionarie globali e statunitensi. Va detto però che hanno anche ottenuto rendimenti più elevati rispetto ad altre aree del reddito fisso. Nonostante i loro rischi, le obbligazioni dei mercati emergenti possono ancora avere un ruolo da svolgere in un portafoglio diversificato.

 

 

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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