Tecnologia disruptive, bolla o opportunità?

Il segmento più innovativo dell’hi-tech continua a correre. Secondo gli analisti di Morningstar, conviene guardare quali sono le analogie e le differenze con il periodo delle dotcom.

Marco Caprotti 15/06/2021 | 11:33
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disruptive

La tecnologia disruptive rischia di trasformarsi in una bolla come quella delle dotcom scoppiata a inizio degli anni 2000? La risposta, dicono gli analisti di Morningstar, è no. Tuttavia, aggiungono, può essere interessante cercare analogie e differenze fra quanto sta succedendo oggi e quello che è accaduto allora.

Ma cosa si intende per tecnologia disruptive?

“Il termine è abbastanza generico, ma si possono mettere dei paletti per cercare di delimitare il campo”, spiega Dave Sekera, Chief U.S. market strategist di Morningstar Research Services. “Possiamo dire che comprende tutte quelle tecnologie che rivoluzionano un settore economico o le attività delle aziende”.

Entrando un po’ più nel dettaglio, Morningstar identifica nove aree in cui queste tecnologie (definite anche exponential, esponenziali) possono avere un impatto.

1)    Big data: le raccolte di dati saranno troppo grandi e complesse per essere gestite con i sistemi di oggi. Elementi correlati sono l’Internet delle cose, le macchine con capacità di apprendimento e l’intelligenza artificiale in genere.

2)    Network e computer system: i balzi tecnologici che potranno interessare l’iperconnetività e i sistemi integrati o le nuove architetture avranno un grande impatto sul modo in cui la gente penserà alle applicazioni fra software e hardware.

3)    Robotica: gli sviluppi in questo segmento, in particolare quando sono combinati con altre Exponential technology hanno potenzialità che possono riguardare le industrie del settore o i consumi in genere.

4)    Stampa 3 D: questa area è già pronta per un uso di massa e ha il potenziale per cambiare profondamente diversi settori industriali (dalla manifattura al retail, passando dal medicale).

5)    Innovazione dei servizi finanziari: il comparto comprende la creazione di nuovi strumenti finanziari, ma anche l’uso di criptovalute e lo sviluppo di sistemi di pagamento innovativi.

6)    Nanotecnologie: anche in questo caso gli usi possono riguardare la manifattura, la medicina e la computeristica.

7)    Energia e sistemi ambientali: più le aziende cercheranno sistemi per ridurre l’impatto ambientale delle loro produzioni, maggiori saranno gli sviluppi in questo segmento. 

8)    Medicina e neuroscienze: i progressi che sono stati fatti dopo la decifrazione del genoma umano hanno creato una serie di nuove opportunità per il trattamento delle malattie.

9)    Bioinformatica: è la scienza di raccogliere e analizzare dati biologici complessi. Gli sviluppi sembrano essere infiniti, soprattutto quando si parla di allungare e migliorare la qualità della vita. 

“Il boom delle dotcom degli anni '90 è stato alimentato da un'attenzione particolare all'avvento del web e alle sue possibilità. Molte delle azioni Internet erano però poco più di un'idea grandiosa”, dice Sekera. “Oggi, invece di essere limitate a un ambito ristretto su Internet, le aziende focalizzate sulle tecnologie disruptive sono diffuse in tutta l'economia e stanno cercando nuovi modi per rivoluzionare settori e industrie. In genere si concentrano sul raggiungimento della redditività nel breve termine, mentre le dotcom avevano una visione di più lungo periodo”.

La tecnologia disruptive in Borsa
Per seguire l’andamento di questo segmento dell’hi-tech, Morningstar nel 2014 ha lanciato l’indice Exponential Technologies. Il paniere non è strettamente confinato alle società classificate come technology-related, ma parte dal presupposto che sia possibile trovare aziende che beneficiano dell'innovazione in tutto il mondo economico, inclusi i settori come quello industriale, dei servizi finanziari, sanitari ed energetici.

L’indice Morningstar Exponential Technology da inizio anno (fino al 14 giugno e calcolato in dollari) ha guadagnato il 12,5% che si va ad aggiungere al +27% segnato nel 2020. L’andamento da gennaio è in linea con quello segnato dal paniere Global Markets (+16% l’anno scorso).

Indici Morningstar Exp Tech e Global Markets a confronto da gennaio 2020
Indice exponential tech
Dati in dollari aggiornati al 14 giugno 2021
Fonte: Morningstar Direct

“Buona parte della performance è stata alimentata dalla pandemia di Coronavirus, che ha accelerato molte tendenze economiche e sociali che erano già in atto”, dice Sekera. “Ad esempio, il lockdown e il distanziamento sociale hanno portato a una rapida applicazione del lavoro da casa, dell'istruzione online e dell'e-commerce. La comunità sanitaria, nel frattempo, ha utilizzato l'analisi dei big data per seguire la progressione del virus e ha utilizzato nuove tecnologie per sviluppare, testare e lanciare vaccini in tempi record. In Borsa, alcune scelte speculative hanno spinto molti di questi titoli ben oltre le nostre stime di fair value, ma ci sono ancora diverse azioni che riteniamo siano interessanti per gli investitori di lungo termine.

 

 

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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