Perché conviene investire nell’intelligenza artificiale

Le previsioni parlano di un mercato in forte crescita che deve ancora esprimere il suo pieno potenziale. Ma dicono i fund manager, prima di mettere in portafoglio un’azienda AI bisogna fare analisi approfondite e considerare alcuni rischi.

Marco Caprotti 21/05/2021 | 09:08
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Artificial intelligence

Per qualcuno l’intelligenza artificiale è ancora qualcosa che ha a che fare con i racconti di fantascienza. In Borsa, invece, sta diventano un tema di investimento di lungo periodo sul quale, dicono gli operatori, conviene puntare.

Cosa è l’intelligenza artificiale
L'intelligenza artificiale (artificial intelligence, AI) si concentra sulla creazione di computer intelligenti in grado di percepire il proprio ambiente e prendere decisioni per massimizzare le possibilità di raggiungere determinati obiettivi.

L'apprendimento automatico (machine learning, ML) è un sottocampo dell'intelligenza artificiale che offre ai computer la capacità di apprendere attraverso la ripetizione di determinati movimenti o analisi (metodo iterativo) e di trovare soluzioni da una serie di dati senza che gli venga esplicitamente detto di farlo.

Un settore in crescita
Quando si parla di intelligenza artificiale e machine learning bisogna fare una distinzione tra le applicazioni cosiddette orizzontali e verticali.

Le prime creano sistemi che consentono agli utenti finali di creare e distribuire algoritmi AI e ML per diversi utilizzi. Secondo le stime di PitchBook si tratta di un mercato che, dai 17,7 miliardi di dollari previsti per il 2021, crescerà del 22,6% l’anno fino al 2024.

Quota mercato applicazioni orizzontali
applicazioni orizzontali

Le applicazioni verticali affrontano problemi specifici che si presentano all'interno di diversi settori. Le aziende in questa categoria di solito progettano un software dedicato a un particolare impiego e integrano processi di AI e ML per ottimizzare una parte del loro prodotto.

Secondo le stime di PitchBook si tratta di un mercato che, dai 50,2 miliardi di dollari previsti per il 2021, crescerà del 27,7% l’anno fino al 2024.

Quota mercato applicazioni verticali
applicazioni verticali

“Come ha detto una volta l’ex capo di Google Brain, Andrew Ng, l'intelligenza artificiale sta per avere un profondo impatto in ogni settore, simile a quello avuto dall'elettricità oltre 100 anni fa”, spiega Abhinav Davuluri, analista azionario di Morningstar. "Siamo ancora all'inizio e la maggior parte delle applicazioni sono rivolte al segmento consumer. Le soluzioni AI non vengono monetizzate al massimo e ci sono aziende che stanno ancora cercando di capire come adottare e sfruttare l’Intelligenza artificiale".

Dal punto di vista operativo, sul mercato da qualche anno stanno arrivando fondi di investimento specificatamente dedicati a questo segmento della tecnologia.

Nella tabella in basso sono elencati (in base alla performance 2020) i fondi disponibili per la clientela retail in Italia dedicati all’intelligenza artificiale (la ricerca è stata effettuata utilizzando i termini intelligenza artificiale e artificial intelligence nel Legal name-del fondo).

I fondi che investono nell’intelligenza artificiale
Fondi AI

Ma come si identifica una azione del segmento AI? “Il nostro approccio è incentrato sull'innovazione e sull'identificazione dei principali beneficiari dell'implementazione dell'intelligenza artificiale, oltre che di quelle aziende che applicano l'AI per ottenere un vantaggio nei rispettivi settori”, spiega Sebastian Thomas, gestore di Allianz Global Investors Fund - Allianz Global Artificial Intelligence. “Secondo noi le aziende che dispongono del giusto insieme di risorse di dati, delle capacità tecniche, del supporto culturale e della leadership di prodotto emergeranno come vincitrici di questo ciclo di innovazione. Vediamo opportunità per gli operatori storici di poter servire meglio i propri clienti e creare maggiore valore per gli azionisti, ma stanno anche emergendo nuove società che possono sfidare lo status quo”.

Analisi e rischi
Essendo un settore ad alto tasso di innovazione, l’analisi di una società AI non è un esercizio semplice. “Una azienda che cerca di sfruttare l'intelligenza artificiale in modo efficace deve avere delle caratteristiche chiave che potrebbero non essere immediatamente visibili nelle analisi finanziarie”, dice Thomas. “La società in questione deve disporre di risorse di dati che possono essere utilizzate nella formazione dell'AI. Deve anche fare investimenti in tecnologia e professionalità per essere in grado di ottenere informazioni dai dati. Infine, deve avere un buon supporto organizzativo ed esecutivo per rendere funzionali le informazioni a vantaggio dei clienti, dei dipendenti e, in ultima analisi, degli azionisti. Riteniamo che questi attributi qualitativi delle organizzazioni che fanno investimenti nell'intelligenza artificiale siano le condizioni preliminari necessarie per ottenere vantaggi finanziari dagli investimenti fatti nell'intelligenza artificiale. Analizziamo anche quanto un'azienda sta spendendo per iniziative di AI rispetto al suo budget complessivo di ricerca e sviluppo oltre alle sue intenzioni di spesa future e interpretiamo queste informazioni come segnali quantitativi”.

Il fatto che l’intelligenza artificiale sia un segmento che deve ancora esprimere appieno le sue potenzialità implica che ci siano rischi specifici di cui un investitore deve tenere conto.

Secondo Brice Prunas, gestore di ODDO BHF Artificial Intelligence Fund ci sono almeno quattro pericoli da considerae:

1) Il rischio di lanciarsi troppo presto in un tema legato all’AI, selezionando un'azienda che non ha ancora sviluppato le competenze tecnologiche necessarie.

2) Il rischio di imbattersi in una società che comunica bene quando parla di AI ma, in realtà, non ne beneficia appieno.

3) Il rischio di investire in aziende i cui tassi di innovazione stanno rallentando e di cui il mercato potrebbe iniziare a disfarsi facendo crollare le valutazioni.

4) Il rischio di incontrare un'azienda in rapida crescita che brucia troppi soldi e che, prima o poi, avrà bisogno di raccogliere molto denaro.

“I mercati dei capitali di solito tendono a valutare bene la crescita e le prospettive future dei prodotti che stanno per essere lanciati da una azienda”, dice Prunas. “L’intelligenza artificiale, in questo senso, non ha ancora espresso appieno le sue potenzialità. Anche perché, fino ad ora, ha rappresentato solo una piccola parte degli investimenti delle aziende. Crediamo che l’AI abbia ancora molto da dire”.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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