La nozione secondo cui un portafoglio composto da azioni e obbligazioni abbassi il grado di rischio si scontra con l’evidenza empirica dei mercati. Il crollo dovuto al Coronavirus, poi, ha aggravato notevolmente la situazione.
Un portafoglio finanziario, infatti, non deve essere giudicato solo dalle performance, ma anche dall’equilibrio che riesce a trovare tra rischio e rendimento nel lungo periodo. Un rapporto che, per sua natura, è precario e mutevole e che perciò deve essere periodicamente ricercato tramite l’attività di ribilanciamento degli investimenti.
Guardando le tabelle sottostanti si nota come le categorie Morningstar, azionarie e obbligazionarie, abbiano in generale aumentato la correlazione tra di loro nell’ultimo anno. Non ci sono più correlazioni negative, né prossime allo zero (la più bassa – 0,12 – è quella tra i fondi obbligazionari governativi in euro e gli azionari Giappone large-cap).
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