Finanziari e healthcare fanno perdere agli emergenti il confronto con i mercati globali. Da inizio anno i listini dei paesi in via di sviluppo hanno sottoperformato la media delle Borse a livello mondiale registrando una perdita (in euro) del 5,83% contro il -2,31% del benchmarck (vedi Figura 1)
Figura 1: Mercati Emergenti vs Mercati Globali
Fonte dati: Morningstar Direct, dati dall'1/01/2020 al 31/08/2020 in euro.
Le ragioni del ritardo
Guardando al diverso peso dei settori nella capitalizzazione di mercato complessiva dell’indice Morningstar Emerging Markets, notiamo che il forte sovrappeso del settore finanza, oltre 500 punti base rispetto al 16% ricoperto nel benchmark, è stata la causa principale del ritardo accusato dai listini emergenti da inizio anno (e fino a fine agosto), considerata la pessima performance dei finanziari che, a livello globale e nel periodo considerato, hanno perso circa il 13% (in euro). Il settore healthcare è stato il secondo maggior responsabile della sottoperformance degli emergenti. L’indice Morningstar Emerging Markets è significativamente meno esposto al comparto salute rispetto all’indice globale (più di 800 punti base) e questo ha avuto un peso importante in termini di performance dato il rendimento dei titoli healthcare nei mercati in via di sviluppo (+24% in euro nel periodo considerato).
Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.