Cosa vendono i fund manager americani?

I dati di portafoglio alla fine del secondo trimestre evidenziano un alleggerimento dell’esposizione ai settori tecnologia e finanza. I motivi sono da ricondurre alla crescita delle valutazioni di mercato.

Francesco Lavecchia 15/09/2020 | 10:42
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I fund manager americani vendono tecnologici e finanziari. L’analisi dei portafogli degli Ultimate Stock Pickers (26 tra i migliori fund manager secondo gli analisti di Morningstar) alla fine del secondo trimestre del 2020 mostra come un numero elevato di gestori abbia ridotto i propri investimenti in due delle big del comparto come Microsoft (MSFT) e Alphabet (GOOGL): ben 13 fondi hanno venduto quote di MSFT e in 11 casi hanno ceduto partecipazioni di GOOGL (vedi Figura 1). I due titoli restano comunque tra i preferiti dai gestori americani, come testimonia la lista delle stock più presenti nei portafogli degli Ultimate Stock Pickers (vedi Figura 2), ma i movimenti registrati nel corso del secondo trimestre hanno alleggerito il peso complessivo del settore tecnologia che ora è di circa 500 punti base più basso rispetto a quello dell’S&P 500.

 

Figura 1: La Top 10 dei titoli più venduti dagli Ultimate Stock-pickers

Ultimate highconvsales FIG 2

 

Figura 2: La Top 10 dei titoli più presenti nei portafogli degli Ultimate Stock-pickers
Ultimate highconvholdings FIG 1

 

I settori più colpiti dalle vendite
Tra i settori maggiormente interessati dalle vendite dei gestori americani ci sono anche Finanza e Salute. Tra le 10 azioni più vendute, infatti, ben tre sono banche americane e due titoli del comparto healthcare: 8 fondi hanno ceduto delle quote di Wells Fargo, in sei hanno fatto lo stesso con le loro partecipazioni di Bank of America e in sette per quelle di JP Morgan, mentre tra le azioni del settore salute UnitedHealth e Thermo Fisher Scientific sono state vendute rispettivamente da nove e cinque fondi. Diversamente da quanto visto per i tecnologici, però, le operazioni del secondo trimestre hanno solo parzialmente ridotto il sovrappeso dei finanziari rispetto all’indice S&P 500, ora pari a circa 500 pb.

Guardando alla ripartizione settoriale dei portafogli degli Ultimate Stock Pickers (vedi Figura 3), si nota che oltre ai bancari, i gestori americani puntano molto anche sul settore manufatturiero, anch’esso sovrappesato rispetto alla sua presenza sui listini newyorkesi, mentre sottopesano le utility e le stock del real estate.  

Figura 3: Esposizione settoriale dei portafogli degli Ultimate Stock-pickers
stock-pickers usa sector exposure

Le vendite, dicono gli analisti di Morningstar, non segnalano una sfiducia dei gestori nei confronti del modello di business delle aziende ma un livello troppo elevato delle valutazioni di mercato dei titoli: “Nove delle 10 azioni maggiormente vendute dai fund manager americani nel secondo trimestre hanno un Economic moat, quindi una forte posizione di vantaggio rispetto ai competitor del settore, mentre solo in un caso, nella fattispecie Wells Fargo (rating Morningstar di 5 stelle), le vendite hanno interessato un titolo che al momento è scambiato a sconto sui listini”, dice Nupur Balain, analista di Morningstar. 

 

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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