Mercati emergenti, il 2020 inizia di corsa

Nel 2019 il paniere riservato ai paesi in via di sviluppo ha guadagnato più del 20%. Da inizio 2020 il progresso è stato del 3%. E l'asset potrebbe fare da traino al resto del mondo. 

Marco Caprotti 16/01/2020 | 10:06
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Nel 2020 continuerà la corsa dei mercati emergenti? Di sicuro lo slancio non manca. L’indice Morningstar Emerging Markets da inizio 2020 (fino al 15 gennaio e calcolato in euro) ha guadagnato quasi il 3% (+20,3% nel 2019).

Indice Morningstar nel 2019
emarkets

Dati in euro
Fonte: Morningstar Direct

Un risultato ancora più apprezzabile, considerando che l’anno appena chiuso è stato caratterizzato, fra le altre cose, dai dubbi sullo svolgimento della guerra commerciale fra Stati Uniti e Cina.

Su questo fronte gli investitori hanno atteso con ansia il 15 gennaio, data in cui è stata firmata la “Fase 1” degli accordi commerciali fra i due paesi. 

In base all’intesa la Cina si impegna:

-A acquistare ulteriori 200 miliardi di merci e servizi Usa.

-A non fare svalutazioni della propria valuta.

-A rispettare le tutele della proprietà intellettuale.

L’America, in contropartita, revoca i nuovi dazi al 15% che sarebbero scattati il 15 dicembre 2019 (congelati in vista della firma) su quasi 160 miliardi di dollari di prodotti cinesi. Restano in vigore i dazi al 25% su 250 miliardi di dollari di importazioni cinesi, mentre saranno ridotte al 7,5% le tariffe su categorie residuali di prodotti. 

“Nonostante gli attuali venti contrari, nel lungo termine l’azionario emergente potrebbe essere fonte di valore, anche se gli investitori dovranno pazientare ancora un po’”, spiega Kevin Anderson, head of investment per la regione Asia-Pacifico di State Street Global Advisors. “Fra i catalizzatori per la creazione di valore nei mercati emergenti ci sono una ripresa dei flussi di investimento, in scia all’ampliamento dei benchmark dei mercati emergenti; una diminuzione delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina; il miglioramento dei fondamentali nei mercati domestici e alla crescita del Pil a lungo termine, dovuto alla crescita dei dati demografici e alle riforme strutturali”.

Il traino degli emergenti
Il Fondo Monetario Internazionale prevede un’accelerazione della crescita globale nel 2020, trainata principalmente da una ripresa dell’attività economica nei mercati emergenti.

-La crescita economica nelle economie emergenti e in via di sviluppo accelererà al 4,6% nel 2020, dal 3,9% nel 2019,

-Nelle economie avanzate il progresso dovrebbe essere stato dell’1,7%, un dato in linea con quello atteso per il 2020.

 “Il miglioramento delle politiche fiscali, economiche e monetarie e una rinnovata attenzione alle riforme strutturali in diversi paesi emerging sembrano guadagnare terreno”, spiega una nota di Franklin Templeton. “I risultati di queste tendenze dovrebbero diventare più evidenti nel rafforzamento della crescita del Pil nel 2020, che potrebbe anche fornire un contesto operativo più favorevole per le imprese dei mercati emergenti”.

Per leggere altre analisi sull'azionario dei paesi emergenti, vai alla sezione dedicata del sito Morningstar.it.

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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