Finalisti del Pan-European Morningstar Awards per l’eccellenza negli investimenti 2019: le case di investimento

Presentiamo i tre candidati a ricevere il riconoscimento di miglior asset manager.

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Morningstar ha nominato i finalisti del Pan-European Morningstar Awards per l’eccellenza negli investimenti 2019. Sono previste tre tipologie di riconoscimenti: Migliori gestori di portafoglio; Talenti emergenti; Migliori case di investimento. I vincitori sono selezionati dal team europeo di Manager research di Morningstar e saranno proclamati il 14 novembre alla Investment conference di Parigi.

Gli analisti di Morningstar hanno nominato gli asset manager che hanno realizzato risultati di lungo termine eccellenti e messo sempre l’interesse degli investitori al primo posto. Per essere candidati al premio, le case di investimento dovevano avere il “pilastro Società” positivo, che indica sia una cultura aziendale orientata all’investitore, sia un eccellente stewardship, ossia un allineamento dei loro interessi con quelli dei sottoscrittori.

Nel redigere la lista finale, i ricercatori di Morningstar hanno preso in considerazione solo le società con i fondi distribuiti in almeno due paesi europei. Ecco chi sono i tre candidati al premio di eccellenza.

Kempen Capital Management
E’ un chiaro esempio di casa di investimento di qualità. E’ la divisione di gestione del risparmio di Kempen & CO, che a sua volta è partecipata al 100% da Van Lanschot Kempen N.V. Le strategie sono coerenti con le competenze aziendali e la società ha dimostrato un eccellente stewardship. KCM è specializzata in diverse nicchie, all’interno delle quali offre prodotti di alta qualità. I suoi fondi ad alto dividendo, sul credito europeo e sul mercato azionario olandese sono, a nostro modo di vedere, tra i migliori per gli investitori. Con il lancio di varianti a strategie consolidate, la società cerca di far leva sulle sue competenze, ma sta anche acquisendo risorse specialistiche nel segmento degli alternativi per allargare la sua gamma.

In passato, ha dovuto affrontare problemi di scarse performance e cambi di gestori nei team sull’immobiliare e le small cap europee, ma ha ristrutturato adeguatamente le squadre e i processi. I risultati si sono già visti nel fondo sul real estate, mentre devono ancora arrivare per quello specializzato sulle aziende a piccola capitalizzazione. Pensiamo che KCM sia in grado di attrarre e trattenere i talenti e abbiamo una alta considerazione dei team di gestione. Molti portfolio manager investono direttamente nei fondi che gestiscono e una parte della loro remunerazione variabile può essere allocata in altri comparti della casa. Anche se la componente variabile è discrezionale, prevede un periodo di tre e cinque anni, il che aiuta ad allineare i loro interessi con quelli dei sottoscrittori. I profili commissionali della gamma sono ragionevoli e in certe occasioni le economie di scala sono condivise con gli investitori. Le capacità del management sono esemplari, il che conferma la sua stewardship.

T. Rowe Price
E’ un gestore best-in-class. Il successo si fonda sull’approccio fondamentale nella gestione attiva e sulle competenze di analisi. Gli investitori beneficiano della presenza di fund manager di lunga esperienza nell’azienda, di piani per i cambiamenti nella gestione ben strutturati, di profili commissionali dei fondi ragionevoli e attenzione alle dimensioni dei comparti. Molti dei dirigenti, incluso l’amministratore delegato, Bill Stromberg, hanno iniziato come analisti, il che ha aiutato a mantenere il focus sugli investitori, anche quando la società è cresciuta fuori dagli Stati Uniti e ha rinforzato la struttura tecnologica. Anche il team di investimenti ha ricevuto più risorse. In particolare, quello multi-asset è cresciuto in dimensioni, a testimoniare quale importanza sta assumendo per il futuro della casa di gestione.

Nonostante le difficoltà che stanno affrontando i gestori attivi, T. Rowe Price rimane forte sull’azionario statunitense e internazionale. Il segmento obbligazionario è un’area da monitorare. Alcuni dei gestori più anziani si sono ritirati recentemente o lo faranno a breve. Un piano di successione solido ha ridotto l’impatto di queste uscite, ma la società deve dimostrare che le sue risorse rimarranno di alto livello. Mentre i fondi su high yield e buoni obbligazionari comunali americani rimangono di buona qualità, il team del reddito fisso non ha ancora registrato risultati sostenibili nel superare l’approccio conservativo bottom-up in alcune strategie chiave. Inoltre, le iniziative nel settore degli alternativi sono ancora tutte da valutare. Nel complesso, tuttavia, T. Rowe Price mantiene quella cultura sensibile e orientata agli investitori che è la chiave del suo successo da lungo tempo.

Unigestion
E’ un asset manager indipendente, in parte partecipato dai dipendenti, che ha sede a Ginevra. Gestisce fondi di private equity, alternativi, multi-asset e azionari, con questi ultimi che rappresentano circa la metà del patrimonio in gestione. Unigestion ha tentato di diversificare la composizione dei suoi asset, ma è rimasta fortemente incentrata sui suoi valori. Ha una forte cultura degli investitori, che si fonda sul robusto processo di gestione del rischio, che viene applicato a tutta la gamma. I fondi azionari hanno registrato performance di tutto rilievo nel lungo periodo.

Apprezziamo anche il fatto che il team di investimento è stato rafforzato regolarmente con il lancio di nuove strategie. Purtroppo, abbiamo registrato un po’ di turnover nella squadra azionaria negli ultimi anni, man mano che il dipartimento si è ampliato. Tuttavia, l’impatto sui fondi è stato limitato dato che il lavoro è organizzato in gruppo, quindi si riduce il rischio del singolo manager-chiave. Le assunzioni recenti dimostrano che la società è ancora in grado di attrarre talenti. Un altro aspetto positivo è la struttura retributiva, che aiuta ad allineare l’interesse dei gestori con quello dei sottoscrittori. Tutti i portfolio manager e gli analisti hanno una parte del bonus vincolato nei fondi della casa per tre anni. Detto questo, pensiamo che la struttura del bonus potrebbe essere migliorata, estendendo il periodo di misurazione oltre il triennio. Infine, apprezziamo il fatto che il fattore dimensionale dei fondi sia gestito in modo diligente. Un limite massimo è definito fin dal lancio della strategia, comunicato ai clienti e rivisto regolarmente. E’ raro vedere un così alto livello di trasparenza nell’industria.

Leggi la metodologia del premio.

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Info autore

Mathieu Caquineau e Jeffrey Schumacher  sono direttori associati del Manager Research team EMEA di Morningstar.

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