Il Giappone punta sui numeri e sulla pace con Trump

Gli ultimi dati macro del Sol levante indicano un miglioramento del mercato, anche se con qualche incertezza. I colloqui con gli Usa allontanano la paura di un inasprimento dei dazi doganali americani. Intanto i fondi sulle azioni Large cap corrono.

Marco Caprotti 04/10/2018 | 12:25
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Non sono servite le tensioni sui dazi doganali Usa a far fuggire gli investitori dal Giappone. L’indice Morningsar dedicato al Sol levante in un mese (fino al 3 ottobre e in euro) ha guadagnato il 3,41% (+5,41% in euro).

Indice Morningstar Japan
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Dati in euro aggiornati al 3 ottobre 2018
Fonte: Morningstar Direct

E’ vero che gli Usa sono uno dei mercati di sbocco principali per le imprese del Sol levante (e un inasprimento delle tariffe doganali potrebbe metterle in difficoltà), ma gli operatori hanno preferito scommettere su un appeasement fra i due paesi e sui dati macro dell’Arcipelago. L’ultimo rapporto Tankan elaborato dalla Bank of Japan ha confermato il costante e graduale miglioramento delle condizioni di mercato in Giappone. La situazione però non è uniforme. Le grandi aziende hanno registrato un lieve calo di fiducia (l'Indice è arrivato a +19 dopo i +21 di tre mesi fa). Le piccole e medie imprese non manifatturiere, intanto, secondo il Tankan, hanno registrato un graduale e continuo miglioramento con un +10, in crescita rispetto al +8 di tre mesi fa, mentre le piccole e medie imprese manifatturiere sono rimaste stabili al +14.

“La lieve flessione è dovuta all'incertezza legata ai dazi doganali di metà settembre, momento in cui è stata effettuata l'indagine”, spiega in una nota Jesper Koll, Japan Senior Adviser di WisdomTree. “Ora che i presidenti Trump e Abe hanno deciso di avviare colloqui commerciali riteniamo che questa minaccia si sia attenuata”. Ma ci sono ulteriori elementi che indicano un’accelerazione moderata ma continua delle attività delle imprese giapponesi, “I piani di spese di capitale sono stati rivisti al rialzo, dal +7,9% al +8,5%”, continua Koll. “Le aspettative valutarie rimangono piuttosto caute. Le pressioni sui prezzi e l'inflazione rimangono completamente assenti. A partire da questo momento l'attenzione sarà focalizzata sulla stagione dei risultati aziendali che inizierà tra circa tre settimane. A fronte di una base di riferimento conservatrice, ci aspettiamo un flusso costante di correzioni al rialzo”.

Corrono i Large cap
Per quanto riguarda le categorie Morningstar dedicate ai fondi che investono sull’equity nipponico, quella riservata agli azionari large cap nel periodo ha guadagnato il 3,53% (+5,57 in yen). Quella specializzata sui fondi che puntano su small e mid cap è cresciuta dell’1,43% (+3,4%).

Nel primo universo, il fondo con Analyst rating che si è comportato meglio è stato Capital Group Japan Equity (LUX) T (Bronze) che, in un mese, ha guadagnato il 4,44% (in euro). “Il comparto ha un approccio consolidato nel tempo che si basa sulle risorse analitiche della società”, spiega Peter Brunt, fund analyst di Morningstar in un report del 5 dicembre 2017. “L’obiettivo è di superare l’indice Topix nel lungo periodo, con una strategia multimanager che tende a mitigare lo sbilanciamento verso un determinato stile, e assicurare che la selezione dei titoli dia rendimento”.

L'analisi è stata realizzata con la piattaforma per professionisti finanziari, Morningstar Direct. Clicca qui per saperne di più sulle sue funzionalità.

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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