I banchieri europei guardano la Turchia e sudano freddo. Le azioni degli istituti del Vecchio continente sono andati in picchiata da quando il paese emergente è entrato in una delle peggiori crisi economiche della sua storia. Il timore è che l’esposizione che hanno nella regione possa portare forti perdite.
La paura ha un fondamento. “Molte banche europee hanno una presenza tramite delle affiliate in Turchia e il paese è alle prese con una forte inflazione e con il calo della divisa”, spiegan Johann Scholtz, analista di Morningstar. “Il tutto è peggiorato dalle tariffe sulle importazioni applicate dagli Stati Uniti che stanno aumentando il deficit commerciale degli emerging in generale”. La lira turca ha perso metà del suo valore nella prima metà del 2018. Un crollo che ha subito una brusca accelerazione a partire dall’inizio di agosto.
Lira turca/euro
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