Il sell-off fa tornare di moda l’equity del Belpaese

Le vendite delle ultime settimane hanno reso interessanti le valutazioni dei titoli di Piazza Affari. Tra le stock del Ftse Mib, Telecom Italia, Leonardo e Mediobanca garantiscono tassi di sconto elevati.  

Francesco Lavecchia 05/06/2018 | 11:52
Facebook Twitter LinkedIn

Piazza Affari strizza l’occhio agli investitori value. Nell’ultimo mese, complici le difficoltà nella creazione del nuovo governo che ha giurato il primo giugno, le valutazioni del listino milanese sono calate di quasi l’8% e ora molti titoli del FTSE MIB sono scambiati a tassi di sconto interessanti.

Gli analisti promuovono gli investimenti di Telecom Italia 
Telecom Italia (TIT) ha ceduto il 19% nelle ultime quattro settimane di contrattazioni e ora le sue azioni sono negoziate a prezzi molto vantaggiosi. TIT è l’operatore telefonico leader in Italia ed è uno dei player principali in Brasile. “Nel mercato domestico ha il controllo del segmento di rete fissa che, per quanto continui a registrare tassi di crescita negativi, garantisce flussi di cassa elevati e costanti nel tempo, ed è recentemente tornata a crescere in quello di telefonia mobile. Il business nel paese latinoamericano continua a macinare buoni risultati, anche se il suo contributo alle casse del gruppo è svalutato a causa della debolezza della moneta brasiliana rispetto all’euro”, dice Allan C. Nichols analista azionario di Morningstar.

“I numeri del primo trimestre hanno mostrato un andamento dei ricavi superiori alle attese, complice il buon andamento del segmento mobile, ma anche una contrazione dei margini di profitto a causa della riduzione del ricavo medio per utente (ARU) prodotta dalle difficili condizioni economiche in cui verte l’Italia. Siamo fiduciosi nella capacità del management di ridurre l’indebitamento (uno dei più alti del settore in Europa) e di promuovere un piano di investimenti per estendere la sua rete di fibra ottica in modo da poter offrire un pacchetto completo di servizi (rete fissa, mobile, bandalarga, TV) e ricavare margini di profitto più elevati”.

Gli analisti si aspettano per i prossimi cinque anni una crescita media piatta, a causa del calo dei ricavi prodotti dal segmento di rete fissa e dello sfavorevole tasso di cambio real-euro nel 2018, e un progressivo miglioramento dei margini di profitto. Sulla base di queste previsioni la stima del fair value del titolo è pari a 0.98 euro (report aggiornato al 17 maggio 2018).

Mediobanca cresce grazie al wealth management 
Nel mese che ha visto il comparto finanziario perdere il 15%, Mediobanca ha registrato un passivo del 19% che ha fatto scendere il suo rapporto Prezzo/Fair value a 0,75 (report aggiornato al 14 maggio 2018).

Piazzetta Cuccia non gode di un Economic moat a causa del negativo contesto economico e finanziario che penalizza il mercato italiano, dal quale ricava la quota prevalente dei suoi profitti. Tuttavia, gli analisti apprezzano la sua alta qualità del credito (sostenuta da un basso tasso di nonperforming loan), il suo forte posizionamento nel segmento dell’investment banking e la sua partecipazione nel capitale di Generali, cosa che le garantisce un’importante merce di scambio in caso di nuove acquisizioni.

“Nel terzo trimestre Mediobanca ha registrato una crescita del 5% nell’utile netto utile netto rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il management deve essere molto soddisfatto dell'incremento del 20% delle commissioni nel segmento di wealth management, business che è al centro della strategia della banca per migliorare la redditività del gruppo. La divisione di corporate e investment banking, invece, ha visto calare i ricavi del 15%”, dice Johann Scholtz di Morningstar. “Nei prossimi cinque anni ci aspettiamo una crescita media del fatturato del 5% sostenuta dal buon andamento del segmento wealth management. Nella stima del fair value del titolo, pari a 11 euro, la partecipazione in Generali conta per 5 euro”.

Primo trimestre positivo per Leonardo 
La caduta in Borsa di Leonardo è stata attenuata nel mese di maggio dai buoni risultati del primo trimestre. Il titolo ha comunque perso oltre il 7% e ora è scambiato a un tasso di sconto del 25% rispetto al fair value di 12 euro (report aggiornato al 9 maggio 2018).

Nei primi tre mesi dell’esercizio il gruppo industriale ha registrato una crescita dei ricavi di circa il 4% (rispetto allo stesso periodo del 2017), sostenuta dal buon andamento del segmento dell’elicotteristica e dell’aeronautica, mentre i margini di profitto hanno subito una contrazione per effetto del maggior peso delle attività a minor valore aggiunto sul giro d’affari complessivo dell’azienda.

“Nei prossimi cinque anni ci aspettiamo un progresso dei ricavi a un tasso medio del 3%, mentre i miglioramenti in termini di profittabilità sono rimandati al futuro, come testimoniato dalla nostra stima del gross margin stabile attorno al 25% per tutto il quinquennio 2018-2022”, dice Jeffrey Vonk di Morningstar. “Leonardo ha completato la ristrutturazione del suo portafoglio di attività focalizzandosi sul business della difesa. Questo le ha permesso di snellire la sua struttura, ma deve ancora colmare un gap in termini di flessibilità operativa senza il quale non sarà in grado di competere con le big del settore anche sul fronte dei margini di profitto”.

 

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

LEGGI ALTRI ARTICOLI SU
Facebook Twitter LinkedIn

Titoli citati nell'articolo

Nome TitoloPrezzoCambio (%)Morningstar Rating
Leonardo SpA Az nom Post raggruppamento22,07 EUR0,46Rating
Mediobanca SpA13,54 EUR-0,29
Telecom Italia SpA0,22 EUR0,09Rating

Info autore

Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

© Copyright 2024 Morningstar, Inc. Tutti i diritti sono riservati.

Termini&Condizioni        Privacy        Cookie Settings        Disclosures